Stull Cemetery, il cimitero considerato una delle porte dell’inferno

Lo Stull cemetery si trova in pieno Kansas, tra le cittadine poco note di Lawrence e di Topeka ed il lago Clinton. Data la fama e le storie che si sono venute a depositare qui nel tempo il cimitero ha acquisito molti nomi, tutti di pessimo marchio: “settima porta dell’inferno“, “cimitero dei dannati“. Sì, perché all’interno dello Stull cemetery si dice che il diavolo in persona faccia due visite durante l’anno, la prima accade durante la primavera e la seconda nella notte di Halloween.
Le curiosità sullo Stull cemetery hanno avuto inizio con un articolo scritto da alcuni studenti sul giornale della University Kansas nel 1974, in cui venivano riportati fatti relativi a presenze “oscure” sia nel cimitero che nella chiesa annessa; l’articolo si concludeva con la possibilità che  lo Stull cemetery fosse uno dei due luoghi al mondo in cui il diavolo compiva personalmente una visita durante un preciso giorno del calendario.
I cittadini si trovarono subito contrari e dichiararono di non aver sentito mai le storie che gli studenti dissero di aver appreso dai loro nonni, fatto sta che da quell’anno una folla sempre più numerosa di curiosi cominciò a recarsi al cimitero durante la notte di Halloween, e lo fa fino ai giorni nostri, tanto che la polizia del luogo è stata costretta negli ultimi tempi a vietare l’accesso al cimitero, onde evitare danneggiamenti al sito e possibili incidenti.
Invero nulla venne mai fatto per allontanare il triste alone che avvolge il cimitero e nulla venne mai tentato per riparare la chiesa, che risulta inutilizzata almeno fin dal 1922, e che subì numerosi danni nel corso del tempo, tanto da ridursi ad uno sventrato e bieco rudere, la cui presenza accrebbe notevolmente la nomea di luogo maledetto allo Stull cemetery.
Dalla data dell’articolo fino ai giorni nostri le storie e gli avvistamenti all’interno dello Stull cemetery  sono cresciute notevolmente; una di queste narra che il diavolo faccia visita al cimitero una volta in inverno per visitare la tomba di una strega lì sepolta; strana coincidenza vuole che una delle lapidi rechi il nome “Wittich”, che ricorda molto il termine inglese strega, “witch” appunto. Un’altra strana coincidenza vuole che il nome originario del luogo fosse “Skull”, teschio, a causa delle ferventi attività stregonesche lì tenutesi, e che in seguito sia stato convertito nel meno male augurante Stull. E ancora si parla di cinque maestosi cedri che venivano utilizzati per impiccare le streghe, oggi di questi alberi ne restano soltanto due e coloro che li hanno visti da vicino affermano che emanano un’aria davvero inquietante.

Apparizioni, storie, leggende

Tra le apparizioni diaboliche, collegate all’attività della strega di Stull vi è quella di un bambino, che è stato detto sia il figlio della strega e del demonio. Si dice che di tanto in tanto questo si aggiri inquieto per il cimitero assumendo svariate forme ferine, la prediletta delle quali sembra essere il lupo; in molti casi è venuto si è parlato addirittura di lupo mannaro.
Appassionati studiosi sviscerarono molte storie e leggende risalendo sempre più indietro nel tempo, arrivando addirittura al 1850, anno della prima presenza del diavolo a Stull coincidente con una vera tragedia. Infatti in quell’anno il sindaco del luogo venne accoltellato in un fienile che si trovava all’interno del cimitero. In seguito proprio sopra questo fienile fu edificata la chiesa, che è sopravvissuta fino al 2002quando si decise di abbatterla. Il proprietario del cimitero e della chiesa, insieme ad altri due tizi, che lo stesso proprietario si è rifiutato di nominare, si è mostrato contrario alla demolizione, che a quanto dicono comunque è stata forzatamente imposta per ragioni di sicurezza, ed in particolare proprio a causa del cedimento di una delle pareti avvenuto qualche giorno prima dell’ordinanza.

Oggi dunque quella chiesa, di cui rimaneva solo uno sventrato rudere fino al 2002, non esiste più, ma  lo Stull cemetery esiste  ancora ed ancora esistono le sue lapidi e le numerose folle di curiosi che ogni anno vi ricercano  le tracce del male.

redazione