Space Jam New Legends: quando gli EA sports incontrano i Loney Tunes

Sequel del celebre film del 1996, Space Jam New Legends sarà al cinema dal 23 settembre. Lo abbiamo visto in anteprima al The Space Cinema Odeon di Milano.

Il film del regista Malcolm D.Lee  ripercorre per alcuni aspetti il plot del film del 96′, ingaggiando stavolta come protagonista il giocatore di pallacanestro LeBron James nei panni di se stesso.

L’incipit narrativo è l’incomprensione tra LeBron James e  suo figlio Dom (Cedric Joe), un genietto informatico che ha poca testa per il basket, ma molta per la programmazione ed i videogame, al punto da averne inventato uno che stravolge le regole canoniche del basket rendendolo spettacolare e fuori dagli schemi per i videogiocatori.

LeBron James, il re del basket, lo sprona a fare meglio, a non distrarsi e a recuperare i fondamentali dello sport che per lui rappresenta un valore fondamentale, trascurando però di conoscere meglio gli interessi del figlio.

In questo quadro si inserisce il cattivo di turno: un’intelligenza artificiale dal volto umano (Don Cheadle) che gestisce gli algoritmi della Warner Bros e vuole che LeBron James sia a tutti i costi parte della campagna pubblicitaria del marchio, con le buone o con le cattive.

Ben presto ne uscirà fuori una partita di basket, giocata nel flusso della rete informativa, che diventerà fondamentale per salvare la vita di Dom, trascinato con l’inganno nel mondo virtuale dall’IA.

Se nel primo Space Jam la partita di basket spaziale era il terreno di scontro tra gli umani e gli alieni; in Space Jam New Legends il basket viene inglobato dalla rete network e la minaccia proviene da quest’ultima, dal mondo dei dati e degli algoritmi, a tutti gli effetti un mondo a se stante dalla realtà, in cui tutto è possibile.

In questa nuova storia il match assume la connotazione di scontro/confronto tra padre e figlio, tra sport praticato nella realtà e EA Sport (sport videoludico). L’idea è in linea coi tempi: la competizione sportiva videoludica è parte integrante della cultura delle nuove generazioni. Dunque la pellicola è attuale e diretta ai giovani.

Il regista sfrutta questa trama fantascientifica per ricalcare alcune delle dinamiche di Ready Player One, come la scelta di creare una Rete Dati della Warner (stessa casa di produzione di Space Jam) in cui di fatto è ambientato il film, che contiene tanti micromondi filmici ben conosciuti dagli spettatori, sfruttando il videogioco come contenitore per immettervi dentro parodie di molti film della Warner stessa.

Space Jam New Legends quindi sceglie la strada del citazionismo e del videogioco, accompagnando il tutto con l’ironia degli storici personaggi della Loney Tunes (da Bugs Banny a Daffy Duck ecc.)

Nel complesso il film è gradevole e fa anche sorridere con le sue parodie cinematografiche (soprattutto in una scena che vede protagonista il celeberrimo Willy il Coyote). Metafora della necessità di assecondare i talenti e gli interessi di ognuno, specialmente die più giovani senza mortificarli o sopprimerli è forse un film più indirizzato nel dare un messaggio pedagogico, rispetto a quello del 96′.

Apprezzabile il cambio di stile registico: si passa dal film con attori veri in carne ed ossa, all’animazione in 2d, fino al 3d con computer grafica.

Detto questo, Space Jam New Legends non ha (e non può averla) la freschezza del primo Space Jam del 96′. Lebron James non ha il carisma scenico di Michael Jordan; la trama risulta prevedibile, anche se gli effetti speciali sono piacevoli da guardare.

Non funziona molto il reparto mostruoso dei giocatori del team cattivo; così come forse è meno accentuata l’enfasi sul modello “partita impossibile” che un gruppo di “cartoni” deve a tutti i costi vincere. Insomma manca un po’ l’agonismo che era un po’ la forza del primo Space Jam, con un team di cartoni che si opponeva a dei mostri all’apparenza imbattibili.

Il basket è volutamente in secondo piano in questo film, dove spiccano molto di più gli effetti speciali che servono per guadagnare score, punti per vincere la partita. Uno Space Virtual Jam, piuttosto che un Space Jam tradizionale.

Preso atto delle differenze, Space Jam New Legends è comunque una pellicola gradevole, che forse non piacerà troppo ai nostalgici, ma che, in fin dei conti registra le nuove tendenze e veicola un messaggio positivo diretto ai più giovani.

Francesco Bellia