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Serie A in pausa: le situazioni calde in campionato prima della sosta

Dopo mesi di Serie A, Champions League ed Europa League è arrivato il momento di prendersi una pausa. Domenica 28, infatti, scenderanno in campo le nazionali, il che comporta uno stop ai campionati nazionali. Approfittiamo della sosta per fare un recap della situazione in Serie A, perché le lotte per l’Europa e per la salvezza si stanno accendendo.

Partiamo dal vertice. L’Inter arriva alla pausa con 65 punti e una gara in meno, quella rinviata contro il Sassuolo per casi di positività in casa nerazzurra. La squadra di Conte è prima in classifica e, ad oggi, sembra la primissima candidata alla vittoria finale del campionato. Se così fosse, sarebbe il primo trofeo per i nerazzurri dopo il triplete, ormai risalente a dieci anni fa. Il rinvio della partita contro il Sassuolo arriva in un momento in cui da un lato permette ai giocatori di recuperare energie, dall’altro interrompe la corsa di una squadra lanciatissima e in un momento di forma ottimale. Conoscendo Conte, siamo sicuri che avrebbe preferito giocare, ma non è stato possibile. Ora, in casa Inter, il pensiero principale deve andare ai positivi, con l’obiettivo di non far diventare la squadra un piccolo focolaio, viste le positività di qualche giocatore.

Al secondo posto c’è un Milan che dà ancora dimostrazione di non mollare mai, neanche in mezzo alle difficoltà. L’emergenza infortuni è ancora alta, viste le assenze di Romagnoli, Rebic, Leao, Mandzukic e Calabria, ma Pioli ha saputo far di necessità virtù e il Milan riesce ad arrivare alla sosta con una bella vittoria contro la Fiorentina; risultato che dà morale soprattutto dopo la dolorosa eliminazione in Europa League contro il Manchester United. Per la squadra rossonera, seconda a quota 59 punti, la sosta rappresenta una boccata d’ossigeno. Tanti giocatori partiranno per le nazionali, è vero, ma gli infortunati avranno modo di recuperare bene dall’infortunio. Per la squadra di Pioli è previsto un rush finale veramente di fuoco. L’obiettivo rimane la Champions, ma arrivati a questo punto provare a lottare fino alla fine per lo scudetto – con l’Inter largamente in vantaggio – è moralmente d’obbligo.

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La lotta per la Champions si fa interessante, con Juventus, Atalanta e Napoli che promettono spettacolo. La squadra di Gasperini continua a dare dimostrazione di forza, arrivando alla sosta a quota 55 punti e senza dare segnali di cedimento; il Napoli, fermo a 53 (con una gara in meno) ha preso ritmo e sta inanellando una serie di successi importanti negli scontri diretti, prima contro il Milan e poi contro la Roma. Roma che continua ad essere altalenante: ottima in Europa League, disastrosa in campionato.

La Juventus, invece, nonostante i 55 punti e la gara in meno, è in crisi nera. La squadra di Pirlo arriva alla pausa con una bruttissima sconfitta in casa contro il Benevento, in un periodo in cui – al di là della vittoria di Cagliari – i risultati sono altamente deludenti. Non si può dimenticare, ovviamente, l’eliminazione dalla Champions contro il Porto, e ora questo stop contro il Benevento rischia di compromettere seriamente la corsa scudetto.

Ma non dimentichiamoci la lotta per la salvezza, che si sta rivelando molto accesa. Il Crotone sembrerebbe essere ormai già condannato alla retrocessione, visto il suo ultimo posto a soli 15 punti. Ma oltre agli squali, le destinate a scendere dalla Serie A potrebbero essere dei nomi “eccellenti”. Sì, perché per il momento Parma e Cagliari occupano rispettivamente il penultimo e il terzultimo posto, frutti di un campionato ben al di sotto delle aspettative. La classifica vede il Parma a quota 19 e il Cagliari a 22. Non può certo dormire sonni tranquilli nemmeno il Torino, che stacca i Sardi solamente di un punto.

Possono respirare, invece, Benevento e Spezia, che arrivano alla pausa a quota 29 punti e con una vittoria a testa nell’ultima giornata. Risultato di prestigio quello del Benevento contro la Juve, scontro diretto vinto dallo Spezia contro il Cagliari. E queste partite, a fine anno, saranno decisive.

Sembra essere ancora tutto aperto in Serie A. Nulla è ancora deciso, saranno le ultime dieci partite a dare il verdetto. Noi siamo pronti per assistere al finale del campionato più bello degli ultimi anni.

Marco Nuzzo