Alla chiusura dei tornelli alla fiera del Salone del Mobile 2018 a Rho Fiere Milano si sono tirate le somme di una settimana milanese dalle cifre da capogiro.
La 57a edizione del Salone del Mobile ha contato più di 434 mila visitatori in soli 6 giorni di fiera, il 26% in più rispetto al 2017 e un incremento del 17% rispetto all’edizione 2016, che proponeva le medesime biennali dedicate alla cucina e al bagno; 188 i Paesi di provenienza dei visitatori; oltre 2.000 espositori in uno spazio espositivo di 200.000 mq; 7,9 milioni i biglietti ATM venduti per il capolinea Rho Fiera.
Il presidente di Federlegno-arredo Emanuele Orsini l’ha definita un “Edizione straordinaria che premia gli sforzi delle imprese per promuovere il meglio del design italiano” mentre Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, ha manifestato così la sua gioia per il successo: “Siamo molto orgogliosi del successo della manifestazione e della qualità degli operatori venuti a questa edizione che ci hanno confermato che il Salone del Mobile è il punto di riferimento di tutto il mondo. Un momento unico, in cui impresa e cultura diventano modello virtuoso di un’Italia che funziona, dove sistema industriale e istituzioni procedono a passo sincrono in nome di un fine comune.”
Un’occasione per architetti, mobilieri, operatori, studenti di design, appassionati del settore o golosi assalitori dei buffet agli showcooking del Salone Eurocucine; ma è anche per queste occasioni goliardiche e divertenti che il Salone del Mobile ha riscosso un così grande successo, abbracciando una vasta gamma di più o meno interessati.
Tanti special guests del panorama globale hanno bazzicato per il Salone, che di certo non si sono tirati indietro provando una poltrona relax o assaggiando un piatto gourmet da qualche forno high tech; si sono alternati fra gli altri Matteo Salvini, il premier Gentiloni, il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, il reggente del Pd Maurizio Martina e anche il leader 5stelle Luigi Di Maio, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
1.372 eventi e 17 percorsi nella città per il Fuorisalone; tutta la città è stata pervasa da una ventata d’aria aria cosmopolita, con cortili e palazzi aperti a tutti ed eventi che spaziavano tra allestimenti, party, talk, mostre, e installazioni. E i curiosi sono stati tanti: si sono contate 180 mila persone nel complesso di Zona Tortona, 20 mila in più dell’anno scorso, 200 mila alla Statale per le installazioni di Interni e in generale crescite ovunque da Brera alle 5 Vie. Grande successo anche per un istallazione unica nel suo genere, proprio nel cuore della città; 200 mila visitatori al giorno per il progetto “Living Nature. La natura dell’abitare”, è stato realizzato come ideale proseguimento del Salone in città in grado di che combinare design, ingegneria e botanica. A conclusione dell’ installazione, il Salone del Mobile donerà alla Città di Milano tutto il microcosmo green delle quattro stagioni che ha fatto sognare i visitatori: ventitré specie di alberi ad alto fusto, come la betulla dell’Himalaya e il melo da fiore giapponese, fino alle piantine coltivabili in orto.
Cosa abbiamo imparato sulla casa del futuro più prossimo? Accessori iperconnessi che si interfacciano con noi, dove gli elettrodomestici si controllano grazie a un’app; mobili funzionali e salva spazio dai materiali eco sostenibili; soluzioni innovative per i piccoli problemi quotidiani, sempre dal design sofisticato e minimale, o esageratamente sopra le righe.
Cosa aspettarsi di più?L’appuntamento alla prossima edizione a Milano dal 9 al 14 aprile 2019.