#iorestoacasa: come affrontare la misura e cosa riscoprire

Siamo arrivati alla terza settimana dallo scoppio dell’epidemia di Coronavirus nel nord Italia, diventata ormai un’emergenza su tutto il territorio nazionale.

I ripetuti inviti delle autorità ad evitare gli spostamenti e a rimanere in casa (sarà la volta buona?), ci hanno sicuramente portato a rivedere alcune delle nostre abitudini.

Anche i programmi televisivi si sono adeguati alle misure governative, non permettendo la presenza del pubblico in studio, reinventando il modo di condurre le proprie trasmissioni.

Siamo in una situazione nuova per tutti, sia per le autorità e soprattutto per il “popolino”, in un momento in cui ci viene chiesto di adottare comportamenti “anomali” nella società moderna.

Si ha la sensazione che si navighi a vista, magari sbagliando, ma forse è davvero l’unico modo possibile di gestione della crisi. Azione contro reazione.

Non è un momento facile, è chiaro a tutti, ma è necessario trovare il lato positivo in quello che stiamo vivendo, per quieto vivere. Di cosa sto (provando) a parlare? Della riflessione.

Il mondo dei VIP (da Fiorello a Jovanotti) si sono mossi sui social con l’hashtag #iorestoacasa, postando video in cui invitano a mantenere la calma e a rimanere a casa,

#iorestoacasa: il momento della riflessione

Dobbiamo fermarci a riflettere sull’importanza del tempo passato a casa, impiegarlo al meglio, provando ad evadere da questa prigionia forzata.

Come ricordato sabato notte dal premier Conte, il tempo passato a casa può essere un momento per recuperare la buona abitudine della lettura, da molti accantonata.

Può essere un modo per riprovare l’ebrezza dei giochi da tavolo, ovviamente con le dovute precauzioni, e riscoprire la qualità del tempo trascorso senza tecnologia.

Da quanto tempo non vi fermate ad ascoltare per davvero della sana musica? Ora è il momento giusto, magari per aggiornare le vostre playlist con la goliardica Coronavirus.

Non vi va di fare questo “salto indietro nel tempo”? Beh, abbiamo la fortuna di essere nel momento d’oro dei servizi streaming. Cogliamo l’opportunità dell’ottimo binge watching.

La tv, nonostante la mancanza di pubblico, non vi abbandona mai. Sicuramente la maggior parte dei programmi hanno come argomento di discussione principale questo maledetto virus, ma ci sono gli spunti per evadere.

Basti pensare a Pechino Express, un buon modo per sognare posti lontani e vederli attraverso gli occhi dei protagonisti, viaggiando solo con la mente.

Ma anche l’immortale Barbarella viene in vostro aiuto, con la sua onnipresenza quotidiana, con la dose di giusto trash utile a strappare un sorriso (non facciamo i pesanti su).

Per gli amarcord, infine, rimane la sacra tradizione del parlarsi, del discutere, del ritrovarsi a fine giornata a confrontarsi (anche se passata in casa).

Stiamo vivendo una delle sfide più dure nella storia del mondo occidentale ed ognuno deve fare la propria parte.

Riscopriamo il piacere di stare a casa, con i nostri cari. Riscopriamo l’essenza dell’essere umani, per favore.

Paride Rossi