Da Juventus.com

Un’edizione da record per la Serie A: non solo per la Juventus

Quella che si è conclusa è stata sicuramente un’edizione da record per la Serie A. Diversi sono i risultati che resteranno scritti negli annali per molto tempo. Partendo dalla Juventus che ha vinto il campionato per la nona volta consecutiva. La grandezza di questo risultato emerge soprattutto guardando il secondo posto di questa speciale classifica: Inter e Torino si sono fermate a cinque vittorie consecutive, la Juventus l’anno prossimo cercherà la decima affermazione… esattamente il doppio. Un dominio impressionante. Il risultato non cambia ma la sostanza si: la Juventus campione d’Italia non detiene il record di miglior attacco o miglior difesa del campionato, non era mai capitato nei precedenti nove trionfi.

Un altro record, che difficilmente verrà battuto, è quello che riguarda i rigori assegnati. Complice l’arrivo del VAR e un regolamento quantomeno discutibile sul fallo di mano in area sono 186 i rigori assegnati in questa stagione. Il precedente record, datato 1949/50, si fondava solo sui 140 rigori assegnati, ben 46 in meno. Questo numero fa impressione se confrontato con gli altri campionati europei a 20 squadre: solo 112 rigori in Premier League e 148 nella Liga.

L’Atalanta ha segnato il suo maggior numero di reti un solo campionato: 98, a sole due reti di distanza dai 100 segnati dal Bayern Monaco (miglior attacco europeo della stagione).

In questa stagione Donnarumma ha stabilito due nuovi record: è diventato il più giovane di sempre a raggiungere le 200 presenze in Serie A ed è il primo portiere del Milan a parare quattro rigori in un campionato. Con il rigore parato a Cristiano Ronaldo in Coppa Italia il portiere italiano è il migliore d’Europa in questa stagione.

Un altro giovanissimo che ha ben impressionato è stato Kulusevski. Era dai tempi di Lamela e Icardi (2013) che un under 21 non andava in doppia cifra per reti segnate. Dejan ha fornito anche 9 assist per i compagni: non male per la prima stagione in Serie A.

Immobile, fresco vincitore della Scarpa d’Oro, riporta il trofeo in Italia dopo la doppietta italiana Toni-Totti datata a più di 10 anni. L’attaccante biancoceleste ha eguagliato il record delle 36 marcature di Hiuguain, con l’ultima rete segnata contro il Napoli al San Paolo. Ibrahimovic è diventato il primo giocatore della storia ad aver segnato almeno 50 gol in campionato con entrambi i club di Milano.

Immobile record serie a
Da: OA Sport

Alcuni record di questa Serie A non sono però positivi. Il Bologna, ad esempio, ha stabilito un’incredibile striscia di 33  partite subendo almeno una rete. L’ultima partita in cui ha mantenuto la porta inviolata risale al 25 settembre 2019 quando pareggiò con il Genoa 0 a 0. Un altro record poco invidiabile è quello uguagliato dall’Udinese. Il club di Udine ha terminato la stagione senza ricevere nemmeno un rigore a favore. Era dalla stagione 2004/5, quando il Siena terminò la stagione senza mai presentarsi sul dischetto, che non si verificava una situazione simile.

Come ricordato da Spadafora questo è stato il campionato più lungo della storia, record che difficilmente verrà battuto in futuro.

 

 

Tommaso Pirovano