Il ristorante Under, Lindesnes, Norvegia (EPA/TOR ERIK/Ansa)

Pronti a cenare sott’acqua?

Ci siamo sempre mantenuti sulla cresta dell’onda per tutto ciò che riguarda il mondo del cibo e della cucina a 360 gradi, solo che stavolta abbiamo deciso di fare l’opposto, portandovi dentro il mare di Norvegia e raccontandovi di una ipotetica cena che si svolgerà sotto l’occhio vigile di tutta la flora e la fauna marina.

Se pensiate che sia uno scherzo, dobbiamo assolutamente farvi ricredere, perché proprio non lo è, ma anzi, la riteniamo una cosa tanto geniale quanto emozionante. Si chiamerà “Under”, infatti, ed è il primo ristorante subacqueo d’Europa. La sua inaugurazione è stata programmata per il 2018 e il progetto è stato ideato e realizzato dall’azienda norvegese Snøhetta, studio di architettura che vanta un portfolio di lavori internazionali decisamente notevoli.

Il ristorante nascerà nel villaggio di Båly, uno dei punti più a sud della costa del Paese e potrà ospitare sino a cento persone. Il progetto prevede una struttura a tre livelli: in superficie ci sarà l’ingresso, a metà un bar, mentre, nella parte sott’acqua, sarà situato il ristorante vero e proprio. Grazie ad una finestra alta 13 metri posizionata nella sala destinata alla ristorazione, sarà infatti possibile mangiare circondati dai pesci e dalla flora del Mare del Nord.

“Under” sarà costruito in cemento armato e le sue pareti, appositamente non lavorate, permetteranno a cozze e mitili di aggrapparsi per formare una barriera che aiuterà a ripulire l’acqua, ad attirare altre specie di animali, ma soprattutto saranno in grado di confondersi con la natura marina, proprio come se la presenza umana non esistesse.

“È molto più di un acquario: si tratta di una parte integrante del paesaggio marino, posizionata ben 5 metri sotto la superficie dell’acqua” afferma il suo ideatore e progettista Rune Grasdal. “Uno dei maggiori vantaggi di questo edificio” continua “è il modo in cui coniuga natura e terra, partendo dal tubo che collega l’ingresso in superficie con il ristorante sott’acqua, facendo provare al pubblico una sensazione finora mai sperimentata”.

La cosa che renderà questo posto ancora più speciale, sarà la possibilità, durante gli orari di chiusura, di fare diventare la sala adibita a ristorazione come centro di studio e ricerca della biologia marina del mare del Nord. Infatti, come dicono i proprietari, la visione d’insieme sarà proprio quella di mantenere un legame inscindibile tra la cucina e lo studio della flora e della fauna marina delle coste norvegesi.

Questo progetto europeo, però, non è il primo al mondo: arriverà coi suoi tempi e in terza posizione dopo le Maldive e Dubai, ristoranti già rinomatissimi in tutto il mondo e, a parer nostro, anche molto cari!

Il primo in assoluto è stato quello nato nelle Maldive dove, l’ “Ithaa Undersea Restaurant”, si trova ben cinque metri sotto il livello del mare. Poi è stato il turno di “The Red Sea Star” in Israele, dove è stata offerta un’ampia vetrata, con annessa vista da togliere il fiato, sul Mar Rosso. Subito dopo è stato inaugurato, sempre alle Maldive ma più all’interno dell’Anantara Kihavah Villas, “Sea”, un meraviglioso ristorante ottagonale immerso nell’oceano. In ultimo, ma non meno importanti, sono stati battezzati i tavoli del “Al Mahara Restaurant”, situati nel celebre edificio Burj Al Arab di Dubai, che si affacciano su un enorme acquario esteso dal pavimento al soffitto, per offrire uno sguardo inedito sulla vita marina.

A quanto pare, finalmente anche l’Europa cerca di fare un salto di qualità e di notorietà, provando a gareggiare con i più grandi veterani in questo campo. Se sarà o meno in grado di mantenere le aspettative che l’intero mondo si sta facendo, soltanto il tempo potrà dircelo; noi, intanto, rimaniamo col fiato sospeso, provando ad idealizzare quale menù fantasmagorico verrà proposto, quali saranno i prezzi (probabilmente proibitivi), ma soprattutto cosa significhi mangiare a pochi metri da pesci che sicuramente non siamo abituati a vedere tutti i giorni!

L’unica cosa che ci auguriamo veramente è che, oltre all’incremento esponenziale di turismo che è previsto in queste zone, dopo l’apertura del ristorante, le promesse fatte vengano mantenute: ricordiamoci che cercare di salvaguardare il patrimonio naturale mondiale dovrebbe essere uno dei nostri obiettivi più importanti!

Alessia Cavallaro