Profumo e maestri profumieri

I primi 100 profumieri

Capita spesso di apprendere dai media come tv, giornali o web che un esperto professionista ha conquistato la posizione in un’ambita classifica dei primi 100 maestri del mondo come «Maître chocolatier» o «Maître patissier» o «Maître sommelier» o «Maître confiseur» o «Maître gourmet».
Ora esiste un primato di eccellenza anche per i migliori maestri profumieri di cui poco si sa, se non fra gli addetti ai lavori, perché la celebrità del maestro profumiere nulla aggiunge o toglie alla scelta del cliente che prima è attratto dalla soddisfazione delle sue preferenze olfattive poi dalla garanzia di un brand affermato, e quasi mai dall’autore di quella magia di fragranze, sia esso un creatore con anni di esperienza, con incarichi internazionali presso i più importanti centri profumieri come Zurigo, Grasse, Londra, New York, Bruxelles e Parigi.

Creatività silenziosa

La fama dei maestri profumieri si diffonde diversamente da quella che bacia le star del gusto, della moda e del design. Qui la fama si comporta più severamente perché gestisce in riservatezza l’eccellenza professionale dei protagonisti. In laboratorio la creatività di questi speciali maestri è silenziosa, rivolta a salvaguardare in primis lo spirito incessante della ricerca, e si esprime proteggendo il rinvenimento di componenti nuovi, siano essi di sintesi o frutto di scoperte botaniche di rare materie prime naturali. Il maestro profumiere resta schivo ai riflettori, rimane fedele al suo “antro alchemico”, che è il mondo stesso, e non fa questo per amore di solitudine o per paura di essere imitato, ma per difesa del patrimonio, della biodisponibilità delle risorse e delle materie prime trattate, le gestisce responsabilmente, senza sprechi, specialmente quelle naturali che provengono da aree esposte a criticità naturali, climatiche, ambientali e politiche. Infine, un profumo vero è una scoperta che va difesa e mantenuta soprattutto con un atteggiamento culturale di riconoscimento e valorizzazione dei componenti impiegati e dei luoghi da cui provengono.


Profumo e Maestro profumiere come ambasciatori nel mondo

Le case produttrici che impegnano i maestri profumieri sono molte ma poche fanno loro un omaggio profondo, sempre più preoccupate nel costruire la comunicazione del brand e poco interessate a comunicare i valori culturali sottostanti ad un’architettura olfattiva da loro prodotta.
Locherber Milano (potete trovare la collezione completa sul sito vepharma.it) ha compreso l’anima profonda dei suoi maestri profumieri che, prima di essere creatori di profumo, sono ambasciatori del mondo, viaggiatori che esplorano luoghi della natura, del paesaggio, delle tradizioni. Il maestro profumiere è un viaggiatore che contribuisce alla scoperta di noi stessi e delle nostre affinità olfattive, è colui che scuote le nostre emozioni rievocando migliaia di aspetti sconosciuti della natura anche la più lontana da noi. Infine, i Maestri Profumieri compiono un atto di unità quando creano un profumo, una nuova architettura olfattiva, perché questa è frutto dell’accostamento di tantissimi componenti, con una scelta fra centinaia di materie prime, che provengono sia da nazioni ricche come da aree povere, ed arretrate, dando a ciascuna la stessa rilevanza per lo scopo finale.

Un laboratorio diffuso nel mondo per le collezioni Locherber

India, Medio Oriente, Antille, Giappone, Tibet, Terre e tundre del Nord affacciate al Baltico, Africa, Brasile, e ancora Europa, Asia, Nuova Zelanda, Americhe, Coste dell’Artico, sono terre, e continenti interi, che possiedono profumi e fragranze che si svelano ai maestri profumieri per avvicinarsi a noi. Locherber ha colto queste tracce dell’esplorazione dei maestri profumieri, significativi viaggiatori nel mondo. Ha dato rilievo alle aree geografiche da dove sono state prese le materie prime che compongono le sue collezioni di profumi dedicate sia alla persona che all’ambiente e le ha descritte come uno straordinario laboratorio diffuso dei propri maestri profumieri.

Così Locherber Milano unisce il profumo Kyushu al Giappone, Baltic Amber alle terre gelate del Nord, Madeleine Rose al Medio Oriente, Linen Buds alle scogliere fiorite della Nuova Zelanda, Habana Tobacco alle intensità calde delle Isole del Centro America, SPA Essence agli agrumi e ai riverberi assolati del Mediterraneo e della Sicilia, Heyaz Incense all’Iran e alle sue atmosfere mistiche, Vanilla Bourbon alle orchidee del Madagascar e delle Isole vulcaniche dell’Isola di Réunion, Inuit alle coste dell’Artico e così via di terra in terra.

Locherber con le sue collezioni ci comunica apertamente dell’importanza dei suoi maestri profumieri. Sono loro che fanno il giro del mondo per noi per rendere accessibile a tutti una speciale emozione olfattiva, un sogno che sarebbe difficilmente raggiungibile.

redazione