Il primo premio targato Festival di Sanremo è già stato assegnato. Stiamo parlando del Premio Lunezia, prestigioso riconoscimento assegnato al brano che più si segnala per la qualità dei contenuti nel testo. In occasione della 72esima edizione del festival è stato Giovanni Truppi a vincere il premio per il valore Letterario della sua canzone “Tuo padre, mia madre, Lucia”.
Istituito nel 1996, hanno vinto il Premio Lunezia che hanno fatto la storia della musica italiana. Troviamo “Luci a San Siro”, scritto da Roberto Vecchioni e Andrea Lo Vecchio, oppure “Smisurata preghiera” di Fabrizio De Andrè, senza dimenticare un altro capolavoro come “Giudizi universali” di Samuele Bersani. Insomma, vincere questo premio dà prestigio, e da quest’anno anche il nome di Truppi si inserisce in questa particolare cerchia.
Il testo del brano portato in gara dal cantautore napoletano si è subito segnalato come uno dei più poetici. Una canzone d’amore che scava nel profondo, con un testo di una bellezza cristallina e che rispecchia la penna sempre delicata dell’autore. L’esibizione è stata intensa e profonda: Truppi non ha rinunciato al suo stile, con un’alternanza tra cantato e parlato tipica dei suoi pezzi. Con la sua voce e la sua chitarra si è sposato benissimo anche l’accompagnamento dell’orchestra, con un crescendo progressivo perfetto per questa esibizione.
Nella conferenza stampa post esibizione Truppi ha svelato qualche retroscena interessante. Ai giornalisti presenti ha rivelato che “Tuo padre, mia madre, Lucia” non è nato per Sanremo; l’idea di partecipare alla kermesse gli è venuta solo dopo aver composto il brano. Una curiosità interessante è stata la spiegazione della scelta dei tre personaggi del titolo. L’idea è quella di uscire dall’individualità della coppia, con i genitori e Lucia (il nome di sua figlia) che fanno da spalla sempre disponibile per un confronto.
Giovanni Truppi si è esibito come secondo concorrente nella seconda serata, mentre in quella delle cover canterà “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio de Andrè con Vinicio Capossela. Un omaggio a uno dei massimi interpreti della canzone d’autore italiana.
