Pizze da record, la gustosa classifica delle più costose d’Italia

Quanto siete disposti a pagare per una buona pizza?
A dire la verità noi parecchio, diciamo che sono poche le persone che riescono a rinunciare all’alimento che ci rende noti in tutto il mondo. Sia che il vostro fine settimana prevede un’uscita in pizzeria o la prenotazione della vostra pizza margherita su Sluurpy e consegnata direttamente a casa, siamo certi che nessuna delle vostre scelte comprenderà caviale, gamberi oppure oro!

Ebbene come ogni cosa anche la pizza può essere di lusso e per farvi sognare un po’ una cena da nababbi abbiamo raccolto per voi una serie di curiose varianti extra lusso del nostro alimento preferito.
Sedetevi, addentate la vostra fetta di pizza e buon appetito!

Iniziamo il nostro viaggio tra le pizze di lusso con la più costosa d’Italia, ci troviamo a Bagnolo Mella in provincia di Brescia. Da Sirani dalla colazione fino alla cena è un’esperienza mistica, l’attenta ricerca delle materie prime rende ogni piatto davvero unico nel suo genere. Quando si parla di pizza, l’unicità incontra la maestria e anche il portafogli: la 4+4 con scampi corona e gamberi carabineros, focaccia in pinzimonio detiene la corona di pizza più cara d’Italia con i suoi 95 euro, superata di poco la 60 grammi con caviale Calvisius e burro di Normandia (90 €).
Il gambero rosso carabineros pare sia il più pregiato ha corpo e testa di pari lunghezza e, nelle dimensioni totali, può raggiungere i trenta centimetri. Il suo nome deriva dalle barche rosse brillanti dei carabinieri di Massimiliano d’Asburgo che richiamano proprio il colore del crostaceo.

Il secondo meritatissimo posto appartiene alla Pizza oro e caviale della Corte dei Medici di Catania. Con i suoi 44 euro questa pizza per molto tempo è stata incoronata la regina d’Italia. Sulla carta del Menù la pizza si chiama Antonius Musa, un medico romano del tempo dell’imperatore Augusto, e tra gli ingredienti sfoggia caviale, uova di quaglia, uova rosse di salmone, panna acida e una spolverata d’oro alimentare a 23 carati. Davvero una pizza per pochi!

Ci spostiamo a Roma, dove ingredienti pregiati incontrano un’inventiva che merita la nostra attenzione. Parliamo del ristorante la Fucina che tuttavia non ha privato i suoi ospiti di una scelta di pizze del tutto singolari. Si va dalla classica margherita, divenuta S.M. Margherita al rum (20 €) alle eccellenti Omaggio a Napoli dove la scarola incontra le mazzancolle freschissime invece delle alici della tradizione partenopea, o la pizza con calamaretti di paranza, bottarga di Cabras e burrata di Puglia (entrambe 30 €).

Farine macinate e pietra, lievito madre, lunghe lievitazioni, forno a legna: la maestria dei pizzaioli napoletani incontra la ricercatezza della pasta della pizza, tutto questo ha un nome Lievità pizzeria situata a Milano. La nostra attenzione per la classifica delle pizze più costose d’Italia si posa sulla Gambero Rosso servita con battuta di gamberoni rossi di Mazara, confettura di pomodorini, tarassaco e scorza d’arancia per la modica cifra di 25 euro.

redazione