Lo aveva annunciato più volte Chiara Ferragni e lo aveva rimarcato anche durante la conferenza stampa di martedì pomeriggio. Sul palco dell’Ariston di Sanremo avrebbe portato non solo se stessa ma anche un messaggio, chiaro, forte e potente. Era indubbio, dopo la notizia di aver donato in beneficienza l’intero cachet, ricevuto per presentare la prima e l’ultima serata del Festival della Canzone italiana, alla rete nazionale antiviolenza Di.Re. (Donne in Rete contro la Violenza), che l’influencer ed imprenditrice digitale italiana avrebbe posto l’accento sulle donne.
E così è stato. La Chiara nazionale ha indossato, per la prima serata del Festival, un abito a corolla di seta nero adornato da una stola-manifesto con ricamato il claim “Pensati libera”, ovviamente ed inconfondibilmente marchiato Dior. Un’eccelso lavoro, quello di Maria Grazia Chiuri, che ha dato letteralmente vita alla celebre opera di Claire Fontaine (duo artistico fondato da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 che si concepiscono come entità unica) apparsa su un muro di Genova.
Un messaggio per le donne
Poco dopo l’apparizione della Ferragni, sui social dell’influencer cremonese è stato pubblicato un post che recita: “… Una presa di coscienza della stessa Chiara Ferragni che lotta per non essere incasellata in uno spazio identificato per lei dal patriarcato, e anche una promessa che lei stessa si fa ogni giorno mentre lotta per non doversi sentire in colpa del suo successo di donna. “Pensati libera” è dedicato a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi semplicemente loro stesse senza essere giudicate.”
Senza mezze misure, senza dire nulla, ma semplicemente indossando un abito, la Ferragni ha lanciato un messaggio in un momento storico in cui le giovani donne stanno cercando, ogni giorno di più, di far sentire la loro voce, sempre più forte. I social sono già invasi della foto dell’imprenditrice digitale che, anche stasera non ha sbagliato un colpo e che speriamo possa essere d’ispirazione per molte donne.
Senza dire nulla, si fa per dire. Almeno fino alla prima parte della serata. Questo perché dopo un cambio d’abito, sempre firmato Dior, e durante la lettura di una lettera molto toccante scritta dalla “grande” alla “piccola” Chiara, la Ferragni nazionale ha detto tutto, ma veramente tutto. Ha perfino pronunciato la parola “troia” sul palco dell’Ariston. Perché è proprio con quella parola, pronunciata troppo spesso nei confronti delle donne, che la ragazza di Cremona che oggi conta su Instagram 28,5 milioni di Follower ha voluto dare un calcio al patriarcato sul quale la società misogina in cui stiamo vivendo si fonda. Una chiara presa di posizione per spingere tutte le donne a far sentire la propria voce, a non farsi da parte, a lottare per la parità di genere che ci spetta in ogni ambito della vita, soprattutto familiare e lavorativa.
Il Femminismo di Dior
Il font utilizzato per la scritta “Pensati libera” sulla stola non può non necessariamente rimandare alla famosissima t-shirt con scritto “We should be all femminist” che sfilò sulle passerelle di Dior nel 2017.
E se in quel lontano 2017 qualcuno si era chiesto se la rivoluzione femminista si potesse fare anche attraverso la moda, stasera la risposta non può che essere una sola: un grandissimo SI!.