La Sicilia, terra di profumi, di bellezze storiche e paesaggistiche ma anche luogo ricco di posti affascinanti ed ambigui, avvolti da un alone di inquietudine e di mistero.
Nella elegante cittadina marittima di Mondello, vicino Palermo, esiste una villa ai molti sconosciuta ma famosa tra gli abitanti per essere infestata da fantasmi e strane presenze. Si tratta di Villa Caboto, una dimora in stile Liberty da anni abbandonata e che negli ultimi tempi è stata riscoperta dagli amanti del paranormale per via delle numerose apparizioni di cui molti visitatori giurano di essere stati diretti testimoni.
Villa Caboto fu costruita negli anni ’40 e abitata per circa quarant’anni per poi essere definitivamente abbandonata senza un’apparente ragione. Da allora si sono susseguiti numerosi racconti di persone aggredite all’interno dei locali da misteriose presenze, luci che si accendevano da sole e suoni inquietanti provenienti dalla villa apparentemente disabitata. Le varie famiglie che hanno, in passato, abitato la casa, hanno deciso di abbandonarla dopo breve tempo e da allora la villa è rimasta disabitata nonostante un prezzo di vendita di tutto rispetto (così tutti dicono a Mondello nonostante nessuno conosca il vero valore dell’immobile!).
Secondo le varie versioni raccontate, le presenze oscure sarebbero derivate dagli spiriti di alcuni soldati tedeschi uccisi in un attacco alleato, durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre erano in compagnia di alcune prostitute. Infatti, in base alla versione di questa storia, la villa sarebbe stata una casa di appuntamenti. Esiste anche un’altra variante della stessa, nella quale sarebbero stati i tedeschi, ubriachi, ad uccidersi da soli a seguito di una rissa degenerata.
Secondo altri racconti, invece, il fantasma sarebbe quello di una giovane fanciulla uccisa dal padre perché colta in flagrante con il proprio amante. Da quel giorno lo spirito della ragazza si aggirerebbe per i locali abbandonati della villa in cerca di vendetta.
Infine esiste una terza versione relativa all’origine paranormale dell’edificio. Questa interpretazione riprende in parte la prima, però la villa sarebbe stata non una casa di appuntamenti ma un quartier generale delle forze tedesche dove si tenevano segregati numerosi prigionieri che venivano sistematicamente torturati ed uccisi.
Ad oggi non ci è dato sapere quale delle storie raccontate sia quella vera o se una qualsiasi di queste sia mai realmente accaduta, ma come tutte le leggende contribuiscono a donare quell’alone di fascino e mistero che rende Villa Caboto un luogo così speciale.