Oggi 30 marzo, è la giornata internazionale della matita: ecco lo strumento con 450 anni di storia

Sapevate che, nonostante l’era della digitalizzazione, ogni anno vengono ancora prodotte 14 miliardi di matite di grafite? Secondo un recente studio condotto da un gruppo di neuroscienziati dell’Università di Tokyo e del Nippon Telegraph and Telephone (NTT) Data Institute of Management Consulting, quando si scrive su carta il cervello lavora di più e meglio, sollecitando maggiormente la memoria e l’apprendimento.

Il 30 marzo di ogni anno, l’International Pencil Day è un’opportunità per celebrare uno degli strumenti di comunicazione più utilizzati al mondo. Non è il telefono, né il fax né il computer, ma un’invenzione molto più antica, vecchia di 450 anni: la matita. 

Quel giorno, nel 1858, l’americano Hymen L. Lipman ricevette il brevetto di una matita con una gomma all’estremità.  Oggi, 165 anni dopo, la gomma è stata sostituita da una capsula di semi grazie a SproutWorld, per dare una seconda vita alla matita.

Sproutworld è nata in Danimarca come start up nel 2015 ideando l’unica matita piantabile al mondo che si trasforma in fiori, piante ed erbe aromatiche.

L’azienda nasce dalla lungimiranza dell’imprenditore Michael Stausholm, che colse le potenzialità dell’idea di una matita piantabile nata in seno a un gruppo di studenti del MIT di Boston da cui rilevò il brevetto avviandone la commercializzazione. 

Sproutworld ha compiuto da allora una lunga strada diventando un’azienda globale attiva in più di 80 Paesi del mondo. Da pochi mesi B corp certificata, ha creato un business di successo poggiando su valori ambientali e di responsabilità collettiva molto precisi: utilizzare una matita come messaggio per ispirare persone e aziende a compiere ogni giorno un gesto, anche semplice come scrivere o disegnare, a protezione del nostro Pianeta. In questo caso offrendo un’alternativa sostenibile a quelle 135 milioni di tonnellate di penne in plastica utilizzate ogni giorno nel mondo, e a centinaia di milioni di gadget e omaggi aziendali spesso realizzati in plastica o utilizzando sostanze chimiche, e in molti casi prodotti in Paesi che non rispettano i diritti dei lavoratori, come, ad esempio, Cina ed Estremo Oriente, ma che tante aziende ancora oggi scelgono per accompagnare eventi e iniziative di comunicazione con l’esterno. 

Ma come mai la matita è ancora oggi così usata? Uno studio del 2017 pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology ha rilevato che le regioni del cervello associate all’apprendimento erano più attive quando le persone eseguivano un compito a mano piuttosto che su una tastiera. 

Un altro esempio del 2014 ha confrontato gli studenti che prendevano appunti a mano con quelli che prendevano appunti sui laptop. I ricercatori hanno scoperto che gli studenti che usavano i laptop tendevano a scrivere parola per parola ciò che l’insegnante stava dicendo, mentre coloro che prendevano appunti a mano erano più propensi ad ascoltare ciò che veniva detto, analizzarlo per estrarre contenuti importanti e “elaborare le informazioni e riformularle con parole proprie“.

La matita è anche attuale. I bambini imparano a scrivere e gli adulti non hanno smesso di prendere appunti con una matita, scarabocchiare o disegnare. 

Stiamo assistendo ad un aumento della sua popolarità. Perché? Semplicemente perché abbiamo bisogno di prenderci una pausa dagli schermi e dal flusso di informazioni da cui siamo così dipendenti”, afferma Michael Stausholm, CEO di SproutWorld. “La matita viene da un albero, scrivi con esso, lo pianti e fai crescere un nuovo albero. Questa è la bellezza della natura. Quando si progetta un prodotto che non crea sprechi ma, al contrario, restituisce al pianeta, ci incoraggia a fare piccoli gesti nella nostra vita quotidiana. Se posso piantare un pezzo di matita, cos’altro posso fare per proteggere l’ambiente? Questo è il cuore della mia missione.

L’evoluzione della matita:

 

Chi è Sprout:

Sprout è stata fondata in Danimarca nel 2014 da Michael Stausholm, attualmente CEO.

Sprout produce e vende matite, così come una nuova serie di matite per il trucco, che a prima vista sembrano normali matite ma che una volta diventate troppo corte per poter essere utilizzate possono essere piantate in un vaso di fiori con terra, per poi germogliare e dar vita a piante e fiori.

Circa il 75% degli ordini di matite Sprout proviene da aziende come Coca-Cola, IKEA, Coloplast, Bank of America e DisneyWorld. Il resto degli ordini proviene da Amazon e dal sito.. I principali mercati di Sprout sono Italia, primo mercato mondiale, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

Gli ordini arrivano anche da istituzioni pubbliche e ONG, proprio come Sprout ha consegnato matite all’ufficio del primo ministro francese a Parigi – e al Vaticano.Uno degli ordini più sorprendenti è arrivato nel 2018 dall’ex First Lady degli Stati Uniti, Michelle Obama.

Valentina Brini