Aprile dolce dormire
Questo proverbio della tradizione popolare fa riferimento alla sensazione di torpore che questo mese porta con sé. Ma nel secondo aprile di pandemia dormire è davvero così dolce? Studi scientifici hanno dimostrato come nell’ultimo anno la qualità del sonno delle persone sia peggiorata. Molti faticano ad addormentarsi, altri invece si svegliano nel cuore della notte. Ecco allora alcuni consigli per prepararsi al meglio ad un aprile di lunghe e rilassanti dormite.
Concentrarsi sulla respirazione
Per poter scivolare tra le braccia di Morfeo con maggiore facilità è importante cercare di rilassarsi il più possibile. Partendo dalla respirazione, bisogna concentrarsi per calmare il respiro e distogliere l’attenzione da preoccupazioni e pensieri. Respiri lunghi e profondi sono la chiave.
La mente può aiutarci
Quando si ha difficoltà ad addormentarsi bisogna scansionare il proprio corpo individuando le aree di tensione e contando il respiro. La mente gioca un ruolo fondamentale: immaginare un posto che trasmette tranquillità è sicuramente un buon modo per rilassarsi. Del resto, cosa concilia più il sonno di una spiaggia tropicale o un bel prato di montagna?
Se invece i pensieri non ci lasciano in pace e ci tormentano, allora è necessario uno sforzo maggiore. Bisogna concentrarsi su un’immagine piacevole e visualizzarla in modo molto dettagliato. Soffermandosi sui particolari, la nostra mente sarà distratta dalle preoccupazioni e una sensazione di pace ci pervaderà immediatamente.
Rilassare i muscoli
È importante anche riuscire a distendere il corpo e alleviare la tensione accumulata durante la giornata. Iniziando dalla punta delle dita, bisogna contrarre i muscoli e rilassarli procedendo più volte. Piano piano si deve ripetere questa operazione coinvolgendo tutte le parti del corpo: braccia, viso, spalle, piedi etc.
Camomilla e tisane
Grande alleata delle notti insonni è sicuramente la Camomilla. Un infuso di questo fiore ha benefici sul corpo e la mente. Una bella tazza di Camomilla calda, da sorseggiare poco prima di stendersi, è una piacevole coccola in grado di rilassare anche i più agitati. Inoltre, ci sono anche altri infusi che possono aiutarci a ritrovare il sonno perduto: per esempio la Valeriana, la Melissa, il Tiglio e il Biancospino.
Il caffè nemico del riposo
Se si fatica a prendere sonno, è consigliabile evitare di assumere caffeina dopo una certa ora della giornata. Questa sostanza inibisce l’effetto di fatica ed esercita un potere energizzante influenzando negativamente i tempi di addormentamento e la qualità del riposo. L’effetto e la durata del caffè però non sono gli stessi su tutti: alcuni, per esempio, possono bere una tazzina dopo cena e riuscire a dormire lo stesso tranquillamente.
Computer e schermi no grazie
È stato dimostrato che la luce blu, prodotta principalmente dagli schermi di pc e telefoni inficia negativamente sulla qualità del sonno. Ad una certa ora bisognerebbe infatti spegnere tutti i dispositivi elettronici per potersi dedicare magari alla lettura di un libro.