Che Natale sarebbe senza Dickens?

Ecco finalmente arrivato il periodo più amato (e da alcuni detestato) di tutto l’anno: il Natale, naturalmente! Le luci, la voglia di stare insieme, i pranzi in compagnia rendono tutto letteralmente magico. E quindi cosa c’è di più adatto se non le storie che infondono buoni sentimenti?

Pensiamo ai classici: dallo Schiaccianoci a “Miracolo alla 34esima strada”. Ma se parliamo propriamente di letteratura a tema natalizio non possiamo non citare, il grande scrittore inglese Charles Dickens.

Autore simbolo dell’epoca vittoriana, con le suo opere ha fortemente criticato l’ipocrisia di tale società, dimostrando anche una certa sensibilità verso le ingiustizie sociali. I protagonisti delle sue opere sono spesso gli orfani, gli indigenti, gli ultimi della società.

Un romanzo che mette insieme tutti questi elementi, nonché una delle più famose storie sul Natale mai scritte è sicuramente A Christmas Carol (Il Canto di Natale). Si tratta del maggiore racconto fantasy della serie dei Libri di Natale, un gruppo di storie che include anche Le campane, Il grillo del focolare, La battaglia della vita e Il patto col fantasma.

La storia racconta la squallida vita di Ebenezer Scrooge, avaro ed egoista proprietario di una piccola azienda, intento solo ad accumulare ricchezze. Ecco quindi che a Natale si trova solo, dopo aver respinto l’invito del nipote.

Di notte però gli appariranno in sogno tre spiriti: lo Spirito del Natale Passatodel Presente e del Futuro, che lo inviteranno a diventare generoso per evitare una vita triste e solitaria.

Scosso dalle conseguenze preannunciate, il giorno dopo deciderà di dare un aumento al suo impiegato e di riavvicinarsi alla sua famiglia, capendo così l’importanza della solidarietà e dell’affetto dei propri cari.

Non esageriamo quindi, quando affermiamo che Dickens, grazie a questo bestseller internazionale, abbia in qualche modo “inventato il Natale” nell’accezione in cui lo consideriamo oggi.

Precedentemente infatti, soprattutto in Gran Bretagna, il Natale non era dotato di particolari tradizioni e festeggiamenti. Si pensi addirittura che il semplice augurio “Merry Christmas” è stato utilizzato per la prima volta proprio all’interno delle pagine del suo libro!

Proprio il prossimo 21 dicembre, uscirà nelle sale il film “Dickens: l’uomo che inventò il Natale” che illustra la travagliata genesi del romanzo, autoprodotto dallo scrittore nel 1843 per sostenere economicamente la sua famiglia.

E in occasione di questo evento, il museo di Charles Dickens a Londra ospita la mostra dal titolo “A ghost of an idea: unwrapping a Christmas Carol”. Esposti più di 200 reperti in merito all’opera. Di particolare pregio i disegni originali realizzati da John Leech per la prima edizione del 1843 e le prime bozze della storia.

Alice Spoto