Mutui, prospettive positive per il 2018

Aspettative rosee per l’andamento dei mutui nel corso del 2018. Le recenti stime rilasciate dall’ufficio studi di Tecnocasa, infatti, parlano di una conferma della tendenza con il segno più fatta registrare negli ultimi due anni.

Mutui, bene il 2018. Anno positivo, quindi, per i mutui quello iniziato da un solo trimestre. Secondo gli esperti del settore immobiliare, poi, inciderà sull’andamento del comparto anche la costante riduzione dell’incidenza di surroghe e sostituzioni sull’andamento generale del settore. Guardando ai dati, secondo Tecnocasa, le performance, in termini di volumi, non dovrebbero allontanarsi molto da quelle del 2017. L’anno scorso i dati ufficiali parlano di circa 50 miliardi di euro. Le previsioni di Tecnocasa per il 2018 parlano di un volume di transazioni a quota 570 mila (circa +3 per cento sul 2017), con prezzi in salita tra lo 0,1 per cento e il 2 per cento.

Loan-to-value al ribasso. Cresce anche la tendenza da parte di chi accende un mutuo a scegliere una tipologia di prestito con loan-to-value più bassi. Questa volta la tendenza è fotografata dall’Osservatorio del portale Mutuionline che registra una flessione di circa il 2 per cento nell’intervallo 70-80 per cento. A questa tipologia appartengono il 37,3 per cento delle richieste. In crescita del 2,5 per cento, invece, il valore minore o uguale al 50 per cento. A spingere questa tendenza è il predominio del tasso fisso anche in una situazione in cui il tasso variabile tocca il minimo storico.

Hai bisogno di una mano? La scelta è strettamente legata a valutazioni personali ma per un contributo concreto è possibile consultare le guide sui mutui di Fisso Variabile, il portale specializzato che offre una guida utile per chi prova a districarsi nel mondo della finanza e del risparmio.

Surroghe, ritorno di fiamma a fine 2017. In realtà, sul fronte tipologia di mutui accesi, il 2017 ha visto un improvviso di ritorno di interesse per le surroghe. A dimostrarlo sono i dati del primo trimestre 2018, che vedono le surroghe pesare per il 47 per cento sul totale dei prestiti richiesti per l’acquisto casa. L’ultimo trimestre 2017 aveva visto la percentuale scendere al 44,6 per cento.

Perché accendere un mutuo? Le domande per l’acquisto della prima abitazione, invece, nei primi tre mesi del 2018 rappresentano il 42,5 per cento del totale, erano al 44,9 per cento nei tre mesi precedenti. Le richieste per l’acquisto di una seconda casa, invece, rimangono stabili con quota 5,2 per cento. Lo stesso andamento è fatto registrare dalle richieste di prestiti per ristrutturazione e costruzione, che rappresentano il 3,2 per cento.

Mercato immobiliare in ripresa. A fronte della ripresa del segmento mutui, poi, si assiste a una ripresa anche del mercato immobiliare che si traduce nell’aumento del numero delle compravendite. Le rilevazioni effettuate dalla Agenzia delle Entrate, infatti, parlano di una crescita superiore al 4 per cento dei volumi, fatta registrare nei primi nove mesi del 2017. Si riducono anche i tempi di vendita. Per finalizzare la compravendita, infatti, bastano 140 giorni, un anno prima il dato si attestava sui 160 giorni.

Prezzi bassi per un mercato in ripresa. A sostenere la riprese delle compravendite, senza dubbio, è stato anche il calo dei costi delle case. Dall’inizio della crisi immobiliare, infatti, questo valore è diminuito del 40 per cento. Un fenomeno che in Italia, a differenza del resto d’Europa, è proseguito anche nel corso del 2017, quando nel resto del Vecchio Continente già si assisteva a una ripresa dei costi.

redazione