Momento magico per il golf italiano con Molinari e Migliozzi

Dopo un 2018 ricco di soddisfazioni, anche il 2019 del golf è cominciato nel migliore dei modi: 2 le vittorie azzurre nei primi mesi con Francesco Molinari, che continua il suo momento magico aggiudicandosi il prestigioso Arnold Palmer Invitational (torneo del PGA TOUR), e con Guido Migliozzi che trionfa al Kenya Open nell’European Tour.

La sorpresa è sicuramente l’inaspettata vittoria del giovane 22enne vicentino che in Africa sul campo par 71 del Karen Country Club ha superato con i suoi 268 colpi lo spagnolo Adri Arnaus e i sudafricani De Jager e Harding, imponendosi per la prima volta sul circuito europeo, dopo tre successi in passato sull’Alps Tour, e dopo essere passato dalla Qualifying School solo pochi mesi fa. Un torneo che tra l’altro porta molto bene ai colori azzurri, visto che anche nel 2018 si era imposto un altro italiano, il toscano Lorenzo Gagli.

Ma il protagonista assoluto, e ormai stabilmente ai vertici del ranking mondiale, è ancora una volta il fenomenale torinese: nel 2018 Francesco Molinari è stato il golfista e sportivo dell’anno, dopo i successi incredibili che lo hanno decretato il più grande di tutti i tempi in Italia, oltre che World Sport Star of The Year 2018.

Ricordiamo le vittorie memorabili di Chicco nel 2018:

  • BMW Pga Championship di Wentworth, uno dei tornei più importanti dell’European Tour;
  • Quicken Loans National, prima affermazione di un italiano sul PGA Tour;
  • Open Championship, il Major più antico e unico che si disputa in Europa ogni anno (nel 2018 a Carnoustie);
  • Ryder Cup con la squadra europea, di cui è stato il trascinatore con 5 vittorie su 5;
  • Race to Dubai, titolo per il miglior golfista europeo dell’anno.

All’Arnold Palmer Invitational 2019 si è confermato con una rimonta incredibile, condita addirittura da una hole in one nel primo giro. Dopo secondo e terzo giro, il successo non sembrava alla sua portata, troppo il divario dai primi in classifica. E invece le ultime diciotto buche di Chicco sono state esemplari, con 10 par e otto birdie, per un totale di 64 colpi che lo ha catapultato in testa, staccando di due colpi Fitzpatrick.

Se a questi recenti successi aggiungiamo che anche Andrea Pavan ha vinto un torneo nel 2018 (il Czech Masters), che l’anno prima si era messo in luce Renato Paratore con la vittoria del Nordea Masters,  che Lorenzo Gagli è in grande crescita, che siamo in attesa del grande ritorno nel golf che conta del talento di Matteo Manassero (vittorioso nel 2013 anche lui del BMW Pga di Wentworth), sembra proprio che il momento magico del golf italiano possa continuare a lungo.

redazione