Marc Marquez il cannibale: in Thailandia vince gara e ottavo titolo mondiale

Con la vittoria nel GP di Thailandia, Marc Marquez si è laureato campione del mondo per l’ottava volta in carriera, mettendo a segno il sesto titolo in Moto GP. Il weekend in quel di Buriram ha evidenziato ancora una volta lo strapotere dello spagnolo, la cui cavalcata verso l’iride non è mai stata messa in discussione nel corso di una stagione nella quale nessuno dei suoi avversari è stato in grado di impensierirlo in classifica generale. Nelle quindici gare disputate fino a questo momento, Marquez si è piazzato sul gradino più alto del podio ben nove volte, ha collezionato altri cinque secondi posti e soltanto in una occasione, in Texas, si è reso protagonista di un errore in gara che lo ha lasciato a secco di punti.

E pensare che il fine settimana per il campione di Cervera era cominciato nel peggiore dei modi, con quel terribile incidente che lo ha visto protagonista al termine delle libere 1; moto distrutta e attimi di paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza, eccetto qualche contusione alla schiena e alla tibia sinistra.

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Ed è in circostanze come queste che è stato possibile apprezzare ancora una volta la tempra di Marquez, il quale ha comunque preferito scendere in pista per vincere anziché giocare in difesa, visto il cospicuo margine di vantaggio sul più diretto avversario in classifica e cioè il ducatista Andrea Dovizioso. Scattato dalla prima fila della griglia di partenza, lo spagnolo ha lottato fino all’ultimo con le Yamaha di Fabio Quartararo e Maverick Viñales, riuscendo a precederli sotto la bandiera a scacchi.

“Mi sento felice, avevo programmato il weekend per vincere il GP di Thailandia”, ha spiegato Marquez. “Non mi importava il vantaggio su Dovi e la vittoria del mondiale. Fabio ha fatto una grande gara, è scappato via all’inizio ma ho gestito bene le gomme e il ritmo. Nel T3 e T4 lui era più veloce, ma abbiamo fatto una grande prestazione e ce la siamo giocata fino all’ultimo giro. Ora mi godo questo titolo, devo ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare questa impresa. Adesso vado a festeggiare con il team”.

A soli 26 anni, Marquez continua la sua personale rincorsa ai record assoluti della Moto GP. Quello conquistato in Thailandia è il quarto titolo consecutivo, il sesto negli ultimi sette anni disputati nella classe regina. Con questo ulteriore successo è diventato il più giovane pilota di sempre ad ottenere un numero simile di mondiali, insidiando sempre di più i quindici titoli conquistati da Giacomo Agostini. Tuttavia, Marquez ha preferito dribblare questo argomento e rimarcare i meriti della Honda. “Non penso, è molto difficile. Non sono Superman. Adesso mi voglio godere l’ottavo, dietro a questa vittoria c’è un lavoro incredibile da parte del team. Volevo vincere questa gara, è stata difficile perché Quartararo ha fatto una grande prova. È un avversario pericoloso già adesso e lo sarà anche in futuro”.

Giuseppe Forte