Madame L’Oréal è scomparsa: conosciamo meglio la storia del suo brand

Liliane Henriette Charlotte Betsy Quinoa Schueller, o più semplicemente Madame L’Oréal, incoronata donna più ricca del mondo da Forbes, si è spenta la scorsa settimana. Unica figlia ed erede di Eugène Shueller, fondatore del colosso cosmetico L’Oréal, ne diventa principale azionista nel 1957, contribuendo alla crescita del marchio favorendo l’ingresso di Nestlé nell’azionariato l’acquisizione di Maybelline.

Con grandi probabilità aprendo l’anta del mobiletto del bagno o su uno scafale, ognuno di noi può trovare un prodotto l’Oreal. Ma quali sono le origini di questo brand e cosa lo rende tutt’ora presente nella nostra routine?

Nel 1909 il chimico francese, ma di origine tedesca, Eugène Shueller fonda l’azienda “Société Française de Teintures Inoffensives pour Cheveux” (società francese di tinture inoffensive per capelli). Il nome rimanda al primo prodotto creato: una tinta per capelli chiamata “Auréole“. Il successo è immediato, fonda una scuola dedicata alle tinture a Parigi. Le colorazioni, inizialmente distribuite solo in Francia, arrivano in Italia, Austria, Paesi Bassi e terminata la Grande Guerra, approdano nel Nuovo continente.

Nel periodo che precede il secondo conflitto mondiale, viene lanciato d’Or, un innovativo prodotto schiarente per ottenere un colore dorato, la lozione per capelli O’Cap (dal francese Eau Capillaire), con cui avvicina un pubblico abituato a lavaggi poco frequenti a una nuova idea di igiene e migliora la qualità delle colorazioni rendendole meno soggette ad ossidazione grazie all’utilizzo di flaconi monodose. L’intuito verso le nuove tendenze porta Schueller a ideare la polvere decolorante l’Oreal Blanc con cui ottenere il famoso biondo platino e la gamma di prodotti “Dopal”, tuttora in commercio con il nome “Dop”, la prima liea di shampoo senza sapone, fino ad allora ingrediente base mescolato a cristalli di soda. Anche dal lato imprenditoriale non manca l’inventiva: affigge a un palazzo parigino un lenzuolo, anticipando i cartelloni pubblicitari, è il primo a proporre uno spot radiofonico cantato (il jingle) e mette in stampa il primo mensile femminile dedicato alla salute e alla bellezza “Votre Beauté”. Mantenendo assonanza con il nome della prima tinta “Auréole”, nel 1939 l’azienda fu denominata “L’Oréal”. Nel logo la “O” grande voleva richiamare proprio un’aureola.

Il dopo guerra ha sapore di futuro, nel 1960 nasce uno dei prodotti iconici, tuttora di punta del brand: la lacca Elnette. Nello stesso anno uno dei primi shampoo coloranti apre la strada a Récital, colore fai da te con kit ed istruzioni d’uso e poco tempo dopo dal Giappone arriva il bagnoschiuma, che prende il posto della vecchia saponetta.

Per ampliare il proprio mercato nel settore della cosmesi e della profumeria, L’Oreal acquisisce Lancôme e in seguito Garnier, con cui si introduce una linea per capelli con componenti naturali.

Alle tendenze e alle mode che impazzano durante gli anni ’80 L’Oreal partecipa attivamente con una gamma di prodotti per lo styling, Studio Line, con cui tutti possono sbizzarrirsi mostrando il proprio stile. Continua anche l’acquisizione di nuovi marchi quali: Polo di Ralph Lauren, Helene Rubistain, La Roche – Posay e firma un contratto di licenza con Giorgio Armani. Non dimentichiamoci della cosmesi bianca, grazie a Biotherm e Vichy si hanno due liee dedicate all’uomo e Lancôme punta sugli anti – età nate da nuove tecnologie. Gli anni ’90 sono segnati dalle tinte che nutrono i capelli, Natéa di Garnier.

Con l’arrivo del nuovo millennio, la voglia di migliorarsi continua, ma con attenzione per lo sviluppo sostenibile e per le tematiche sociali. Tutti nel dire L’Oréal ricordiamo lo slogan “perché io valgo”, creato nel 1971 da Ilon Specht, giovane pubblicitaria, per promuove la donna indipendente e consapevole della propria bellezza, che diventa “perché noi valiamo” riferendosi alla forza di tutte le donne unite. Testimonial di eccellenza bellezze di tutto il mondo e ogni etnia.

Oggi L’Oreal non smette di stupire, seguendo il nuovo trand del lavaggio dei capelli senza o con poco shampoo ha lanciato ELVIVE LOOW SHAMPOO per capelli secchie fragili e per capelli colorati e fragili.

Avete avuto modo di provare quest’ultimo prodotto? Cosa ne pensate di L’Oréal, pensate che a qualità – prezzo sia all’altezza delle aspettative?