Lo spirito del monastero di Valle Christi

Nel lontano 1200 fu edificato il monastero di Valle Christi lungo la strada che collega Rapallo a Ruta di Camogli. Secondo la tradizione in questo luogo, la notte, sembrerebbero udirsi lamenti di vari spiriti, in particolar modo dello spirito di una suora e della sua bambina.

Il monastero fu usato da monache Cistercensi per circa 300 anni, dal 1204 al 1568, anno in cui avvenne il concilio di Trento che ne decretò la chiusura. Nei secoli successivi il monastero fu abbandonato a se stesso fino al 1903, anno in cui venne dichiarato patrimonio nazionale. L’edificio ha uno stile gotico romano con una struttura a croce latina. Nei primi anni del 300 questo monastero era molto famoso perché al suo interno si venerava la reliquia di San Biagio, contata nel 1380.

Molte sono le storie sovrannaturali che si raccontano su questo monastero. Una delle più recenti parla di tre ragazzini, che spinti dalle numerose leggende locali, si spinsero nel monastero abbandonato alla ricerca di fantasmi. Era una notte molto buia dove il monastero era avvolto in una fitta nebbia. Le torce dei ragazzi erano le uniche fonti luminose nella zona, accompagnata da molti rintocchi delle campane del monastero.
Entrati nel castello si videro dinnanzi loro un ingresso per i sotterranei. D’improvviso sentirono provenire da quest’ultimi dei lamenti e pianti. Presi dallo spavento i tre ragazzi fuggirono e non misero più piede in questo luogo.

Secondo la leggenda una giovane monaca del monastero di Valle Christi, si innamorò di un giovane pastore e dopo essere rimasta incinta fu murata viva in una cella dello stesso monastero.
Ancora oggi nella zona della cella dove venne murata è possibile sentire l’urlo di una donna tutt’oggi disperata per essere stata uccisa perché “vittima” di un amore terreno.

redazione