Lettera da Marte è il brano con cui Viola Nocenzi si presenta al grande pubblico. Con la produzione artistica e gli arrangiamenti di Gianni Nocenzi, in collaborazione con lo ZOO di Berlino, il brano-in uscita giovedì 12 novembre ed accompagnato da un videoclip -è il preludio ad un progetto discografico di imminente pubblicazione. A“tenere banco”, stavolta, tutte le sfumature dell’intrigante personalità artistica di Viola. Lettera da Marte è una vera e propria corrispondenza d’amore, rappresenta la magia delle affinità elettive, degli incontri telepatici. Attraverso l’intensa e carismatica voce di Viola Nocenzi, il brano mira a colmare le distanze siderali fino a realizzare un magico punto di contatto fra le anime più sensibili. “Lettera da Marte per dirti che ti sento, ricevo forte e chiaro il tuo pentimento, lettera brevissima per dirti due parole, il cielo oggi è sereno e come sempre non piove, quassù è tutto bellissimo, c’è solo un po’ di vento che sgombra i miei pensieri da ogni risentimento, la luce a volte è immensa…” canta Viola. E se la voce è lo specchio dell’anima, con Lettera da Marte la virtuosa cantante e compositrice prepara l’ascoltatore a quello che promette essere un viaggio dolce e fantastico fra le magiche trame dell’amore e della bellezza, due valori saldamente radicati in lei.
Racconta Viola: “Ho scelto Lettera da Marte per anticipare il mio lavoro perché qui coesistono molte delle mie parti fondanti: il mondo rock, il pop, l’elettronica e un modo tutto surreale di mescolarle. Racconta una storia dove le distanze non contano, anzi si azzerano, perché il contatto è telepatico. È un invito a sperare nell’impossibile, soffiando sopra il vento delle cose non umane” E aggiunge“In questo particolare periodoche siamo stati chiamati a vivere,Lettera da Marteè anche uninvito a viaggiarecon la fantasia, ad andaresu un altro pianeta. Dove per una volta, tutto è bellissimo, e ildolore è lontano. Questo è l’inizio. Mi apro al mondo e lo porto su Marte. Spero con tutto il cuore che questo mio brano possa regalare un’emozione, e perché no,possaancheaiutarea sollevare lo spirito delle persone che stanno attraversandoun momento difficile”.
Figlia del fondatore e da sempre anima del Banco del Mutuo Soccorso, Vittorio Nocenzi, Violainizia a suonare il pianoforte all’età di quattro anni, in seguitosi dedica allo studio del violino e intraprende poi quello del cantod’opera, affiancando allo studio l’attività di insegnamento.La sua formazione umanisticae le stimolanti frequentazioni artistiche all’interno dell’ambiente familiare nel quale è cresciuta, hannocontribuito aplasmarela personalità di Viola,che si rivela in un intrigante mix di estro,sensibilità e ironia. Un eccezionale talento vocale che, unitoal ‘tocco magico’dello zio Gianni Nocenzie dei musicistide lo ZOOdi Berlino,rendono questo esordio musicale una bella sorpresa.