La sfilata di Gucci nell'abbazia di Westminster, 2 giugno 2016 (EPA/ANDY RAIN)

Le 10 sfilate più spettacolari nella storia della moda

Stanchi delle solite noiose sfilate, dove le ragazze in fila che seguono un percorso più o meno simile per tutti dove l’unica variante è la posizione delle sedute centrali o ai lati. Negli anni alcune case di moda hanno deciso di stupire il proprio pubblico, consapevoli che una sfilata non è solamente la presentazione di abiti, ma un vero e proprio spettacolo o come nel caso di Givenchy un momento di riflessione. Ecco 10 esempi in cui la scenografia ha cambiato la visione della sfilata aggiudicandosi un posto nella storia della moda.

1. Fendi festeggia 90 anni alla Fontana di Trevi

Il 7 luglio 2016, l’ultima in ordine cronologico, la casa di moda romana Fendi ha festeggiato i suoi 90 anni con una sfilata davanti alla Fontana di Trevi. Siamo rimasti tutti senza parole nel vedere 40 modelle camminare su una passerella di plexiglass trasparente, regalando l’illusione che stessero camminando sull’acqua. Sicuramente la ricorderemo come una delle sfilate più scenografiche dell’anno.

2. Dior all’Opéra Garnier di Parigi

Nel 1997 John Galliano, allora direttore creativo di Dior da un anno, presentò la collezione per la primavera-estate 1998 all’Opéra Garnier di Parigi. L’intera collezione così come la sfilata erano interamente ispirate alla marchesa Luisa Casati (1881-1957), una donna molto eccentrica, amica e mecenate di artisti e scrittori tra l’inizio del Novecento e gli anni Venti. A conclusione della sfilata sulle modelle, che avevano sfilato scendendo le scale dell’Opéra, cadde una pioggia di coriandoli a forma di farfalla. L’effetto fu decisamente magico e unico nel suo genere!

3. Fendi sulla Grande muraglia cinese

Ancora Fendi artefice di una sfilata davvero strabiliante. Nel 2008, infatti, la casa di moda italiana scelse come sfondo un altro monumento come sfondo per la propria collezione primavera- estate. Era il 19 ottobre 2007 e 88 modelle (in Cina l’8 è considerato il numero della prosperità) sfilarono in un tratto della Grande muraglia cinese a circa 90 minuti in automobile da Pechino. Sì avete letto bene! Fu senza dubbio uno spettacolo indimenticabile per i presenti, che rimarrà nella storia anche per il costo dell’evento che ammontava a circa 9 milioni di euro.

4. Pierre Cardin nel deserto cinese

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Ancora una volta nello stesso anno, il 2007, la Cina fa da palcoscenico naturale ad una sfilata di moda, questa volta è il turno di Pierre Cardin, stilista rinomato per i suoi abiti all’avanguardia e dalle forme geometriche, e per aver inventato nel 1954 il cosiddetto “bubble dress”. La sfilata in questione venne allestita nel deserto tra le dune della Mingsha Shan, la “Montagna della sabbia che canta” – il nome deriva dal suono che il vento produce sulla sabbia – non lontano dalla città di Dunhuang, che si trova nella parte occidentale della provincia del Gansu, lungo il percorso della Via della Seta.

5. I carri e le oche di Sonia Rykiel For H&M

Sicuramente un evento sui generis quello organizzato dalla stilista francese Sonia Rykiel per il marchio di fast-fashion H&M. Una sfilata di intimo organizzata il primo dicembre 2009  al Grand Palais di Parigi, un grande padiglione espositivo di ferro e vetro, costruito per l’Esposizione universale del 1900. Le modelle sfilarono in mezzo al pubblico su grandi carri simili a quelli del carnevale: su uno andavano in altalena, su un altro pedalavano sulle biciclette, su un altro ancora erano sdraiate o sedute su letti inclinati. Per rendere il tutto ancora più spettacolare si decise di far aprire la sfilata da un gruppo di oche addestrate.

6. Moncler alla Grand Central Station di New York

Nella classifica delle sfilate più spettacolari della storia della moda non poteva mancare quella che Moncler organizzò nel febbraio 2011 alla Grand Central Station di New York. Questa non fu una sfilata ma un flash mob ideato dal belga Etienne Russo, uno dei più importanti organizzatori di sfilate al mondo. L’evento ha visto protagonisti 363 ballerini, 163 dei quali indossavano abiti da sci e maschere sugli occhi, che si misero a ballare nel centro della stazione indossando l’ultima collezione di Moncler Grenoble, la linea che reinterpreta gli stili e i capi storici dell’azienda.

7. Chanel, in aereo

Ma in fatto di sfilate dall’ambientazione fuori dal comune Chanel non è da meno a nessun competitor. Negli anni la maison francese ci ha sbalordito con veri e propri eventi dal forte significato, anche politico, l’ultima al Paseo del Prado, la principale via del passeggio dell’Avana. Per la collezione primavera-estate 2012 le modelle sfilarono sulla replica del corridoio di un aeroplano con gli spettatori seduti sulle poltrone, dopo che nel 2008 il direttore creativo Karl Lagerfeld aveva presentato la Chanel Cruise Collection nell’hangar dell’aeroporto di Santa Monica, con le modelle che scendevano da un aereo (vero in questo caso) con il logo di Chanel. La collezione primavera-estate 2016 è stata infine presentata nel Gran Palais di Parigi, allestito come se fosse un aeroporto. Insomma Karl ha una vera predilezione per gli aerei non c’è che dire!

8. La giostra di Louis Vuitton

Un cult tra le ambientazioni delle sfilate possiamo annoverare la giostra. Ma tra tutte la più suggestiva fu  quella per la collezione prêt-à-porter primavera-estate 2014 di Louis Vuitton, l’ultima disegnata dallo stilista Marc Jacobs per la casa di moda francese. La sfilata si tenne il 2 ottobre 2013 nella Cour Carrée, il cortile quadrato del Louvre di Parigi. Oltre alla giostra, nera come la maggior parte della scenografia e degli abiti, c’era una grande fontana, le scale mobili da cui scendevano le modelle, un grande orologio e un ascensore in ferro battuto.

9.  Chanel, in un supermercato

Protagonista ancora una volta Chanel, sicuramente ricorderete la sfilata di quel 4 marzo 2014 per la collezione autunno-inverno 2014-15, presentata in un supermercato allestito appositamente nel Grand Palais di Parigi. In questa occasione le modelle sfilarono in corsie affiancate da scaffali pieni di bottiglie, scatole di tè e biscotti a marchio Chanel. Alcune reggevano i cestelli, altre spingevano i carrelli e si fermavano ogni tanto a leggere l’etichetta dei prodotti o a scegliere la frutta.

10. Givenchy e lo skyline di New York

Oltre la moda anche suggestione e ricordo. La collezione prêt-à-porter primavera-estate 2016 di Givenchy è stata presentata all’aperto su un molo di New York, il Pier 26, nel giorno del quattordicesimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle, l’11 settembre 2015. A precedere la sfilata ci fu una performance di un’ora dell’artista Marina Abramovic. Mentre il sole tramontava sul fiume Hudson, il pubblico assistette ai movimenti ripetitivi e lenti dei performer di Abramovic, vestiti con camicie bianche e pantaloni neri. Le modelle sfilarono tra bancali impilati a formare dei gradini, lasciandosi alle spalle lo skyline di New York.

Claudia Ruiz