Di Martina Naccarato per Social Up!
Lo scorso 27 febbraio, in viale Italia 13 a Brescia, è stato inaugurato il primo locale gestito da ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Si tratta di una panetteria, gastronomia e pasticceria da asporto, nella quale al momento, lavorano sei giovani (che presto diventeranno otto). Tale progetto sociale è stato ideato e realizzato dal Centro Bresciano e dalla cooperativa Big Bang, al fine di garantire un futuro professionale ed un’indipendenza economica ad alcuni ragazzi Down.
Tutti i dipendenti del locale, dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione, sono diventati chef e mastri fornai, perciò a loro è affidata la preparazione di ogni prodotto che viene venduto all’interno di 21 grammi.
Forse, il nome che i sostenitori di questo nobile progetto hanno dato al punto vendita non è del tutto casuale, infatti, si chiama 21 anche il cromosoma che, nelle persone con la sindrome di Down, anziché essere in coppia, è in terzetto.
Se è vero che ogni nuova opportunità e come un fiore che sboccia in primavera, probabilmente, la scelta d’inserire il numero 21 nella denominazione dell’attività, utilizzando addirittura le cifre al posto delle lettere dell’alfabeto, vuole essere un rimando all’equinozio di primavera che ricorre il 21 di Marzo.
L’attuazione di quella che inizialmente poteva sembrare soltanto un’idea “bizzarra”, in realtà, dimostra che per provare cambiare il mondo è necessario mettersi in gioco ed avere piena fiducia nelle nostre capacità.
