In una sala gremita di gente presso la Feltrinelli di Catania, Paolo Gentiloni ha presento il suo nuovo libro dal titolo “La sfida impopulista” il 10 dicembre 2018.
Passato e rimasto nella storia della Repubblica italiana, Paolo Gentiloni ha alle spalle una carriera da giornalista professionista ed è esperto di problemi della comunicazione e Ict. Negli anni è stato non solo Presidente del Consiglio, ma anche Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale durante il Governo Renzi e Ministro delle Comunicazioni nel secondo Governo Prodi. Oggi è deputato del Partito Democratico e ha scelto di scrivere “La sfida impopulista”, un libro nel quale ripercorre la sua stagione di governo in una riflessione non priva di autocritica.
Nel libro edito da Rizzoli, Gentiloni parte provando a rispondere alla domanda: “Come si è arrivati alla bruciante sconfitta del Partito democratico nelle elezioni politiche del 4 marzo?” perché è fondamentale chiederselo e dare una motivazione sull’evolversi della situazione politica italiana che è oramai degenerata in un nazionalismo populista.
«Da presidente del Consiglio – scrive Gentiloni – ho cercato in tutti i modi di essere rassicurante e di non alimentare polemiche e aspettative eccessive. C’è chi ha considerato questa linea di condotta troppo fredda. Io invece ne sono convinto e orgoglioso. D’altra parte, sono in ottima compagnia». Gentiloni cita come paradigma personalità politiche come Romano Prodi, Angela Merkel e Barack Obama.
Inoltre, aggiunge: «Questo populismo nazionalista mi fa paura. L’onda sovranista ingrossata dalla crisi e sospinta al governo di alcuni grandi Paesi è una minaccia per i valori del sistema liberale. Per difendersi, bisogna prima di tutto sottrarsi al contagio. Essere saldamente, fieramente impopulisti. Che è tutto il contrario dell’essere impopolari».
Non però solo un libro di domande e di riflessioni sull’attualità italiana, ma Paolo Gentiloni prova anche a dare delle risposte, sostenendo che: «Per vedere quello che abbiamo davanti al naso serve uno sforzo costante» e rifacendosi alle parole di George Orwell.
L’incontro è stato moderato da Salvo Fallica. A fianco di Gentiloni, era presente anche l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco. Il pubblico presente ha partecipato con molto interesse, in un confronto vivace nel quale si sono alternate domande e risposte che sono state date da Gentiloni sia come ex premier sia come attuale deputato del Partito Democratico, non senza qualche critica trapelata tra i presenti. In seguito è avvenuto il firmacopie e il momento delle foto. Una serata a tu per tu con chi il potere politico l’ha visto da vicino, l’ha avuto e cerca di capire l’attuale scenario ed il modo in cui uscirne fuori.