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La Mattel lancia il progetto Playback per riciclare i giocattoli vecchi

Il mondo sta cambiando proprio sotto i nostri occhi e anche se magari stentiamo ad accorgercene, quotidianamente vengono fatti piccoli passi verso la sostenibilità e un minor inquinamento. Il cambio di paradigma in atto prevede una maggiore sensibilità verso tematiche come il riciclo e la second hand. Le industrie lentamente sono chiamate a rivedere i propri cardini e ad indirizzarsi verso una produzione che riduca al minimo il proprio impatto ambientale. Questo cambiamento sta lentamente avvenendo in vari contesti; vi abbiamo per esempio già parlato di come l’industria della moda si stia evolvendo verso una maggiore sostenibilità. Oggi invece vi raccontiamo di come anche il mondo dei giocattoli si stia orientando verso una nuova consapevolezza: il riciclo è fondamentale.

Il progetto Mattel Playback

La Mattel, una delle maggiori case di produzione di giocattoli per bambini, ha annunciato qualche giorno fa il nuovo progetto Playback. La fabbrica di balocchi si impegna a ritirare direttamente dai consumatori i giocattoli vecchi e inutilizzati per poterli riciclare. Il fine dell’iniziativa è recuperare i materiali per dare loro nuova forma e creare così nuovi giochi. Questa iniziativa è in linea con l’obiettivo che la multinazionale intende raggiungere entro il 2030; per quell’anno la Mattel, infatti, utilizzerà solo plastica riciclabile, riciclata o biobased per i suoi prodotti e per gli imballaggi. Pamela Gill-Alabaster, a capo di Mattel Sostenibilità ha dichiarato:

Teniamo questi materiali preziosi fuori dalle discariche; questa è un’opportunità per sviluppare un modello circolare

Quali giocattoli si possono riciclare?

Riciclare i giocattoli è facilissimo! Basta scaricare da internet e stampare l’etichetta che si riceverà via mail. Questa deve essere applicata al pacco contenente i giocattoli e successivamente basterà spedirlo alla sede Mattel. La spedizione è completamente a carico dell’azienda che sceglie di investire in questo rivoluzionario progetto. Si possono inviare anche giocattoli rotti, l’unica accortezza che bisogna seguire è quella di rimuovere le batterie. Una volta giunti in sede verranno separati per tipologia e avviati al riciclo. Per ora il programma è limitato ai prodotti Barbie, Matchbox e MEGA ed è attivo negli Stati Uniti e in Canada. L’idea è ovviamente quello di far diventar Mattel Playback un progetto globale. A tal fine i prossimi paesi ad essere inclusi nel progetto saranno Francia, Germania e Regno Unito.

Una seconda vita

La Mattel sta già producendo giocattoli con materiali riciclati. Per esempio, lo scorso anno sono stati realizzati in plastica a base vegetale tre giochi Mega Bloks e anche alcuni prodotti Fisher-Price Baby Blocks e Ring Stack. Tra gli altri progetti portati avanti c’è  anche la produzione  di carte da UNO sostenibili. La grande innovazione di questo nuovo mazzo è l’aver eliminato l’inquinante packaging di plastica e l’involucro. Non solo carte, le novità riguardano anche i bambini appassionati delle quattro ruote. Un mese fa Matchbox ha presentato il primo modello di Tesla Roadster realizzata con materiali riciclati al 99% e con il certificato CarbonNeutral (si potrà acquistarla a partire dall’anno prossimo).

Eleonora Corso