Jiriki e Tariki, 2 tipi di Buddismo

Jiriki e Tariki (aiutarsi e farsi aiutare).

Jiriki e Tariki, sono due diversi modi di intendere il Buddismo, così come di praticarlo, il Jiriki è incentrato sulla meditazione e la ricerca di una condizione migliore nell’aldilà, il Tariki prevede una serie di rituali e formule in grado di migliorare la condizione dell’uomo già mentre è in vita, significativo di quest’ultimo approccio è un mantra che, se recitato correttamente, permette l’immediato intervento della grazia del Budda ed è utile anche per un perdono lampo in punto di morte.

Queste 2 filosofie sono proprie di due classi che a turno governarono il Giappone, quella aristocratica (seguace del Tariki) e quella militare (seguace del Jiriki).
Il perchè è di facile comprensione, mentre il pensiero maggiore dell’aristocratico era come e quale donna conquistare o quale avversario scalzare senza comunque dover intervenire di persona, il guerriero era in continua compagnia della morte, quindi doveva avere la sicurezza di poter morire tranquillo e nel pieno della grazia del Budda, anche se all’improvviso una lancia gli avrebbe trafitto il petto.

Jiriki e Tariki sono le facce contrapposte di quel buddismo che viene praticato per la ricerca della salvezza dal mondo sofferente, due modi opposti di giungere allo stesso risultato. Il primo, fa appello alla propria forza spirituale e rientra nella categoria del Buddismo Zen, il secondo ad una forza salvifica esterna in cui possiamo classificare i rappresentanti del Jodonshu (Jap.), la scuola della Terra Pura.

Va detto a riguardo che in Cina, dove di fatto il Buddismo nasce, questa distinzione non è così netta, in quanto Chan e Terra Pura vengono vengono insegnati inseme nei templi, forse per un’influenza taoista che vede proprio nell’equilibrio degli opposti (i più che celebri Ying e Yang), la massima espressione per il raggiungimento dell’immortalità dell’uomo.

Ancora una volta, il Buddismo si mostra come un prisma capace di scomporre la sua luce in una miriade di colori, molte filosofie sono confluite in questo pensiero, e da esso molte altre sono nate, il che è probabilmente da imputarsi non solo all’alto numero di abitanti della Cina, ma anche alla loro larga distribuzione sul territorio, che in una sorta di telefono senza fili del culto, ha modificato il messaggio originale a seconda delle orecchie dalle quali passava.