Hai mai sognato di possedere un’isola?
L’Isola (in dialetto, Isula) delle Femmine o Isola di Fuori è un isolotto a 300 metri dalla costa dell’omonimo comune, al largo di Punta Raisi in provincia di Palermo. 15 ettari galleggianti attorniati dall’acqua cristallina della Sicilia, torreggiati da una sola imponente quanto fatiscente costruzione: una grande torre risalente al 17esimo secolo costruita per avvistare le navi dei Barbari, pronti a saccheggiare le coste. Dalla cima, uno spettacolo naturale mozzafiato: la vista a 360 gradi che si estende fino all’isola di Ustica. Gli unici fieri colonizzatori dell’isola sono le colonie di poiane, falchi pellegrini, cormorani, martin pescatori e aironi cenerini. Per questo, dal 1997 è Riserva Marittima Naturale, gestita della L.I.P.U., Lega Italiana Protezione Uccelli.
Un luogo ideale per chi cerca la solitudine, il silenzio ma non solo. Distese di posidonia oceanica, coralli rossi ed un’innumerevole quantità e qualità di pesci. Il mare dell’Isola delle Donne è un vero paradiso per gli appassionati di di snorkeling o gli sportivi che vogliono nuotare da una sponda all’altra per ammirare il patrimonio faunistico dei fondali.
Non solo: questi stessi fondali ospitano un tesoro nascosto. Un inestimabile patrimonio archeologico vive nel mondo sottomarino dell’Isola. Tra antichi cimeli d’epoca greca e romana, fino a tesori di epoche più moderne. Di recente è stata anche rivenuta la carcassa di un trimotore tedesco Junkers-52, precipitato nel 1942.
Tutte le leggende dell’Isola delle Femmine
L’Isola delle Femmine è in saldo per un progetto di crowfunding al femminile
Da secoli questa perla è di proprietà privata di una famiglia aristocratica di Capaci, eppure, è completamente disabitata e…in vendita!
Nel 2017 l’isola viene messa in vendita tramite un’agenzia immobiliare alla cifra di 3.500.000 di Euro. La mancanza di compratori ha fatto abbassare il prezzo fino ad essere attualmente sul mercato ad una cifra inferiore rispetto a quella per una villa in Toscana o di un loft a Manhattan.
Da qui l’idea del crowfunding al femminile: mettere insieme 350.000 donne per contribuire con soli 10 euro ciascuna ad acquistarla tutte insieme.
L’idea è venuta in mente a quattro artiste: Stefania Galegati, Valentina Greco, Claudia Gangemi e Marcela Caldas. La raccolta fondi è aperta dal 15 febbraio sul sito dedicato mentre sarà possibile incontrare le artiste presso la gallerie Pantaleone di Palermo e donare una quota di persona il 29 febbraio alle 12. Se l’Associazione riuscirà a raggiungere la cifra necessaria per l’acquisto, le artiste ne saranno le legittime proprietarie, assieme alle tante altre donatrici. L’unico scopo del crowfunding al femminile è quello di salvare l’isola da possibili scempi e, perché no, farne un “avamposto artistico”. Ne periodo storico del girls power, si tratterebbe di un simbolico riscatto da luogo di prigionia ed esilio a piccolo microcosmo in mano alle donne.