Intervista sonoalaska : “Bambole Voodoo? Un pezzo coraggioso”

Classe 2000, sonoalaska, all’anagrafe Federica De Angelis, è una giovanissima cantautrice romana. Il suo nuovo singolo si intitolaBambole Voodooed è un grido contro gli stereotipi e contro ogni forma di violenza, sia fisica che psicologica. L’artista sceglie con questo brano di focalizzare l’attenzione dell’ascoltatore su tematiche estremamente delicate e assolutamente attuali. La sua è una penna fresca ma incisiva che accompagnata da un sound ricercato regala intense emozioni a chi la ascolta. In occasione dell’uscita di “Bambole Voodoo” abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei per scoprire il suo mondo e la sua musica.

Come nasce il tuo nome d’arte e che significato ha?

Mi chiamo Federica e volevo avere un nome d’arte. Non mi piaceva l’idea di usare il mio nome perché penso che, quando scrivo e quando canto, sono una persona diversa, mostro un lato diverso di me da quella che sono tutti i giorni. sonoalaska è una persona sicuramente più coraggiosa nel dire le cose e nel trasmettere determinati messaggi. Perché l’Alaska? Fondamentalmente perché volevo un nome che ricordasse la sensazione di freddo perché voglio trasmettere dei concetti molto profondi. Mi ritengo una persona molto rigida, con la musica invece al contrario voglio sciogliermi, e sciogliere la mia freddezza.

Quindi è una sorta di contrasto?

Esatto, io sono un po’ un contrasto come persona, quindi questo nome è perfetto.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Beh, ero veramente piccolina, insomma fin dall’infanzia cantavo e rompevo le scatole a mia sorella. Quando ero una bambina cantai in un coro di una onlus. Da lì poi ho preso lezioni di musica e di canto e non ho mai smesso. Mi ha sempre attirato questo mondo e mi piacerebbe fare questo da grande.

“Bambole voodoo” è il tuo nuovo singolo, se dovessi usare tre aggettivi per descriverlo quali sceglieresti?

Coraggioso, femminista e tagliente.

Come nasce il tuo ultimo singolo “Bambole voodoo”?

Nasce da una chiacchierata con amiche, per la prima volta ho scritto un pezzo in cui non c’è solo la mia storia, anzi questo brano parla poco di me, ci sono più le storie delle mie amiche e in generale delle ragazze e donne che ho incontrato nella mia vita. Dopo questa chiacchierata, ho deciso di scrivere qualcosa. Ho pensato di voler trasmettere il messaggio che non siamo delle bambole appunto, siamo delle persone che hanno un cuore. Non dobbiamo essere trattate come un oggetto, il messaggio è quindi molto forte. Nella canzone utilizzo anche cose scherzose, ma il messaggio dietro è molto forte e valido, soprattutto di questi tempi in cui la donna è sempre trattata come un oggetto. qui c’è una rivendicazione.

Il tuo pubblico come ha preso questo nuovo brano? C’è stata una risposta positiva?

Sì, assolutamente c’è stata una risposta positiva. Temo un po’ che alcun persone non comprendessero il messaggio. Il timore era principalmente che i ragazzi pensassero “questa è una canzone contro gli uomini”: no, assolutamente no, non è una canzone contro gli uomini. È contro le persone malvage, contro tutte le persone che hanno questa visione della donna. Non soltanto una ragazza può rispecchiarsi in questo brano, anche un ragazzo si può sentire usato ed essere trattato come una bambola.

Nel mondo della musica ti è mai capitato di esserti sentita trattata in maniera differente appunto perché donna?

Nel mondo della musica ancora no, ma so che probabilmente mi succederà. Nella vita di tutti i giorni sì, ho notato che c’è un trattamento diverso soprattutto perché sono anche molto giovane.

E come ti fa sentire questa situazione?

Mi fa arrabbiare ovviamente, ho notato che molte battaglie sono ancora da portare avanti, non dobbiamo fermarci. Dobbiamo continuare a lottare per avere davvero un’uguaglianza.

Quali artisti sono per te fonte di ispirazione? Chi non può mancare nelle tue playlist?

Sicuramente non può mancare Melanie Martinez, che è una cantautrice americana cui mi ispiro a livello di sound e di atmosfere. Se ci spostiamo in Italia invece mi ispiro molto a Margherita Vicario con la sua scrittura molto semplice e schietta, ma mai banale.

Progetti musicali futuri? Hai qualche data live per quest’estate?

Quest’estate mi muoverò per fare dei live. Il 5 luglio sono in finale al  “Permette signorina”, che è un contest tutto al femminile per cantautrici. Poi il progetto continuerà, ho già altre cose nel cassetto. bisogna solo capire quali passi compiere, il progetto però c’è.

Eleonora Corso