Intervista Magadan: “Inchiostromatita” è energico, travolgente e amico

Magadan, al secolo Daniele D’Adamo, è un giovane artista di 23 anni di origini pugliesi. Si avvicina alla musica cimentandosi con il rap sin da adolescente e gira tutta la Puglia destreggiandosi nei suoi primi live. Nel 2019 approva a Milano e inizia a frequentare il CPM. Due anni dopo si discosta dal rap per avvicinarsi a sonorità differenti: rock, pop americano e funk. Dopo l’esperienza di X Factor, il giovane artista torna sulla scena musicale con “Inchiostromatita”, un nuovo tassello dopo “In un uomo” e l’EP d’esordio “Mare tra le luci”. Il nuovo singolo è un flusso creativo, un momento di rinascita e amor proprio dopo l’instabilità, le insicurezze e le dure riflessioni, che diventano dunque musica e certezza attraverso la penna dell’artista.

Ciao Daniele, piacere di conoscerti. Nel mondo della musica sei conosciuto come Magadan, ci spieghi il significato di questo nome d’arte e come nasce?

Ciao ragazzi, piacere mio. Allora il mio nome d’arte nasce ormai 10 anni fa, quando tra i 13 e i 14 anni decido di iniziare a scrivere. Mi ricordo che al tempo, se non prima, la password del computer di mio padre era “Magadaan”, dovuta alle iniziali di ogni componente della mia famiglia, Ma-Ga-Da-An. Questa cosa mi colpii molto e dato che sono molto legato alla mia famiglia, ho deciso di rubare questo nickname che poi è entrato da subito a far parte di me. Ho unito le due a finali ed eccolo qua.

Dalla puglia a Milano per inseguire il tuo sogno, cosa ti manca di più di casa tua?

Ho imparato nel corso di questi anni a rimpiazzare la mancanza di una vita fatta di viaggi, esperienze e fare “su e giù” per l’italia. Quando peró non sono a casa, sicuramente la mia famiglia, i miei amici, ma soprattutto il mare. Non inteso come concetto turistico o di vacanza, ma come stato d’animo, come un amico fidato. Il mare è una continua ispirazione per me.

“Inchiostromatita” è il tuo nuovo singolo disponibile dal 1° marzo, come lo descriveresti usando tre parole?

Energico, travolgente, amico.

Da una parte l’inchiostro, dall’altra la matita, unite insieme in un’unica parola. Ci spieghi il significato di questo titolo?

Il concetto di “Inchiostromatita” inteso come singola parola assume il significato di un materiale o comunque un’idea che possa essere permanente una volta che si utilizza, come l’inchiostro, ma allo stesso tempo cancellabile quando si vuole correggere o migliorare qualcosa, come la matita. Di sicuro il concetto di “Inchiostromatita” appartiene al genere umano. La capacità di riscrivere, reinventare e rendere indelebile, una volta trovata, la propria storia.

Hai raccontato che questo pezzo ti ha aiutato a ritrovare quell’amor proprio necessario per prendersi cura di se stessi e della propria persona, come ti senti oggi?

Molto bene, anche quando qualcosa non va per il verso giusto. È un’emozione anche quella. Sto imparando a vivere ogni emozione come un tassello del mio grande viaggio, fa bene ogni tanto avere qualche momento no, anzi, fa molto bene. C’è sempre bisogno di un equilibrio e questo mi porta a vivere serenamente.

Progetti futuri musicalmente parlando? Ci sarà qualche live?

Ci sono altri brani in lavorazione, ne usciranno altri quest’anno, ho tanta voglia di comunicare ma soprattutto fare la musica migliore che io possa desiderare. Tanti live sicuramente, voglio raccontare tutto questo guardando gli occhi di chi ha a cuore le mie parole.

Eleonora Corso