Intervista Donno: in “Io Siamo. Tu Siete…Essi?” racconto me stesso

Nicolas Donno, in arte semplicemente Donno, dopo due anni torna sulla scena musicale con un nuovo album intitolato “Io Siamo, Tu Siete… Essi?”. originario del Lago Maggiore, comincia a muovere i primi passi nel mondo della musica suonando la chitarra e cantando in diverse band, con cui si esibisce in Italia e in Europa dell’Est. Nel 2018 Donno decide di iniziare la carriera solista, accompagnato in un percorso personale e di produzione musicale da Sergio Quagliarella. Le sue influenze sono molteplici: fra tutte spiccano Sting, Jeff Buckley, Chris Cornell, Bring Me The Horizon e gli italiani Marlene Kuntz. La passione per la prepotenza sonora del metal da una parte e lo studio delle medicine tradizionali antiche dall’altra sono le due colonne portanti, sebbene apparentemente in forte contrasto, del suo stile musicale e della sua visione del mondo.  Il 24 settembre 2021 pubblica l’album di debutto “Dei e Malanni”. A settembre 2022 pubblica il nuovo singolo “Chiara”, a novembre “Alieni”, ad aprile 2023 “Nessuna Morale” e a giugno “Ogni Tua Mancanza”. I brani anticipano il secondo album in studio, “Io Siamo, Tu Siete… Essi?”, un affascinante racconto di comprensione di se stessi attraverso l’osservazione del mondo, della gente e di tutto ciò che ci circonda. Non perdetevi l’intervista per conoscere meglio questo artista e la sua musica.

Ciao, piacere di conoscerti! Presentati brevemente ai nostri lettori

Ciao! Piacere mio! Sono Donno, nato in un piccolo paese di lago, faccio il cantautore e il naturopata, e provo a capire qualcosa di me stesso e del mondo che vedo attraverso i miei occhi e le mie emozioni scrivendo canzoni.

Come nasce il tuo nome d’arte?

Questa domanda mi diverte sempre molto! Pensano tutti che sia un soprannome, o un nome d’arte inventato, ma in realtà non è nient’altro che il mio vero cognome! Un giorno mi inventerò un nome finto che la gente percepirà come il mio vero nome.

Dopo due anni dal disco “Dei E Malanni”, hai pubblicato il tuo secondo album dal titolo “Io Siamo. Tu Siete…Essi?”, cosa è successo in questi due anni? Come è cambiata la tua musica?

Cosa non è successo, oserei dire! Di tutto e di più… sono stati anni in cui le carte nel mazzo sono state completamente rimescolate, in cui i pilastri delle nostre certezze sono stati sgretolati come grissini… cosa di cui personalmente ne sono per la maggior parte felice! Sono cambiato molto, il modo di vedere il mondo o le cose più piccole, i rapporti con il prossimo e con me stesso… questo mi ha portato a riscoprirmi musicalmente e a dare voce a tutte le personalità che albergano in me. Di conseguenza non poteva che uscire un album piuttosto eterogeneo.

A quale traccia del nuovo album sei più legato e perché?

Questo cambia in base al momento emotivo che vivo… probabilmente ora ti direi “Io siamo, tu siete…essi?” perché non l’ho ancora capita fino in fondo e questo mi affascina! La prima bozza di questo brano la scrissi nel 2012 per una mia vecchia band, ma non mi convinceva…riprovai qualche anno dopo con un’altra band ma niente da fare… idem per il mio primo album da solista, ma anche lì zero risultati. Dopo ben dieci anni un giorno decisi di suonare quel maledetto giro armonico con il pianoforte e la canzone, compresa di armonia, melodia e testo nel giro di poco più di mezz’ora venne fuori! Strana la vita eh?

Ci spieghi il titolo dell’album? Che significato ha?

Prova a immaginare una grandissima orchestra dentro di te, ricca di sezioni, fiati, archi eccetera… ognuna di queste è una delle tue personalità, con compiti, pensieri e capacità diverse… cosa succede se non sono in perfetta sincronia e armonia tra loro? E soprattutto… chi guida il gioco? Io penso che dentro di noi accada un po’ questo ogni giorno! Le canzoni di questo album sono il mio tentativo di raccontare questo scenario.

Progetti futuri musicalmente parlando?

Oltre a portare in giro il più possibile questo album e intanto a produrre il terzo album? Il resto lo tengo per me per il momento

Guarderai Sanremo? Ti piacerebbe un giorno calcare quel palco?

Mi piacerebbe moltissimo portare la mia musica su quel palco! È sicuramente una di quelle esperienze che un giorno vorrei “spuntare” nella mia wishlist!

Eleonora Corso