Intervista ai Ghost: “Vivi e lascia vivere – Vivimix è un messaggio d’Amore!”

È arrivato il 26 giugno in radio e negli store digitali “Vivi e lascia vivere –Vivimix”, la versione 2020 del successo dei GHOST, per portare una ventata di spensieratezza e di speranza in un’epoca piena di paure e disagi.

I GHOST, ossia i fratelli Alexed Enrico Magistri, sono polistrumentisti, arrangiatori e autori, e la loro musica è un mix di pop, elettronica e rock. Il loro debutto discografico è del 2007 con l’album omonimo. I primi successi arrivano nel 2011, con il singolo “Vivi e lascia Vivere”, certificato Disco d’oro e il singolo “La vita è uno Specchio”, certificato Disco di Platino e premiato al Wind Music Awards all’Arena di Verona e al Lunezia.

Nel 2016 hanno firmato una collaborazione con Ornella Vanoni che canta nel brano “Hai una vita ancora”, e con Enrico Ruggeriper il singolo “Il senso della vita”, che dà il nome al quarto album della band. Entrambi i brani sono contenuti in questo lavoro. Gli anni che seguono li vedono protagonisti di tantissimi live e di partecipazioni a grandi eventi.

In questa intervista i Ghost ci hanno raccontato dell’idea di “Vivi e lascia vivere” e anche del nuovo album su cui stanno lavorando.

Il vostro ultimo singolo è “Vivi e lascia vivere” rilasciato il 26 giugno. Ci raccontate quando l’avete scritta e perché?

Vivi e lascia Vivere è un brano che abbiamo scritto nel 2010 e che già nel 2011, nella sua versione originale, ci ha dato grandi soddisfazioni, con un Disco d’oro e il primo posto nella classifica delle suonerie. Quando l’abbiamo scritta volevamo una cosa “diretta”, che potesse diventare un “motto”, magari essere sposato da qualcuno come uno stile di vita, in cui mettere al centro l’Amore, il Rispetto, la Gioia di Vivere! “Vivi e lascia Vivere” esprime benissimo questi sentimenti, li racchiude in una piccola frase. La versione appena uscita  (26 giugno) aggiunge la parola VIVIMIX, perché per i suoi contenuti è un REMIX che chiede di essere vissuto, non solo ascoltato. In generale abbiamo voluto riproporre questo brano perché, in un momento così difficile, a livello nazionale e mondiale, abbiamo sentito l’esigenza di utilizzare un po’ di spensieratezza e di solarità per trasmettere il nostro messaggio d’Amore!

Qual è il messaggio della canzone?

 “Vivi e lascia Vivere” vuole sensibilizzare al rispetto per gli altri e per le differenze, alla tolleranza, all’eliminazione dei pregiudizi. E invitare a VIVERE, a superare la paura del giudizio altrui, di chi per egoismo prova a manipolare la tua essenza. E’ fondamentale non perdere mai la forza di “agire” e di sognare, per non rischiare di sentirci troppo fragili, o addirittura inadeguati. Al centro del messaggio c’è la VITA, il dono più grande che abbiamo ricevuto; è importante lasciar vivere gli altri, rispettando tutti, è altrettanto importante “Respirare”, lasciar “sfogare” l’Anima, che altrimenti rischia di morire, rendendo l’esistenza arida e priva di significato.

“Vivi e lascia vivere” non è solo il titolo della vostra canzone ma anche uno dei tanti motti. Secondo voi, quali altri motti dovrebbero essere usati come regole esistenziali?

“Vivi e lascia Vivere”, con coraggio, sempre e comunque, perché “Non tutto il male viene per nuocere”, ti faranno credere che “L’erba del vicino è sempre più verde”, attenzione “Non è tutto oro quel che luccica”. “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, se vuoi ottenere qualcosa “Aiutati che Dio ti aiuta”, vedrai che “da cosa nasce cosa” e “a goccia a goccia si scava la roccia”. Non basta pensare, bisogna agire perché “la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni”, la coerenza è fondamentale nella vita, ma se davvero vuoi trovare il tuo posto nel mondo “impara l’arte e mettila da parte”… noi siamo “di parte” e siamo pure “d’arte”, abbiamo un debole naturale per questo detto, ma averlo seguito ci ha aiutato tanto. Spesso abbiamo sbattuto contro l’indifferenza, “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, ma se hai un bagaglio vario di competenze puoi sempre cavartela in qualche modo. E dove non arrivano le competenze può arrivare il Cuore, ogni cosa è giusta, se mette al centro l’Amore… “ama e fa’ ciò che vuoi”.

Ci raccontate com’è nato il videoclip della canzone?

In un periodo di Pandemia, volevamo realizzare un video “diverso”, che potesse esprimere il sorriso, la gioia di vivere, insomma l’essenza della canzone. Così abbiamo pensato ai bambini e ai ragazzi, linfa vitale del mondo e in generale ai nostri Fan, perché da sempre hanno saputo donare al nostro cuore sentimenti speciali. E’ stato tutto molto naturale, molto diretto, abbiamo creato due Contest sulle nostre pagine social, uno per bambini/ragazzi, con clip verticali, uno per adulti con clip orizzontali. Tra i requisiti richiesti non c’era la qualità, ma l’originalità, il sorriso, la spontaneità, insomma gli ingredienti fondamentali di “Vivi e lascia Vivere”. Sono arrivati tantissimi video, li abbiamo visionati tutti personalmente, realizzare il montaggio è stato un lavoro lungo, ma bellissimo! Mentre si lavorava sodo per cercare un modo “personale” e “simpatico” per valorizzare al meglio le clip ricevute, si poteva sentire forte il calore umano e l’intensità con cui i Fan ci stringevano in un grande abbraccio, davvero un’esperienza speciale.

Nel vostro percorso musicale incontri importanti. Mi riferisco ad Ornella Vanoni ed Enrico Ruggeri. Qual è la cosa che vi hanno insegnato sulla musica che prima di loro non sapevate?

Prima di incontrare Ornella Vanoni e Enrico Ruggeri abbiamo vissuto altre esperienze molto belle a riguardo, attraverso collaborazioni live con vari artisti. E ogni volta ne siamo usciti riempiti nell’anima, a livello umano e musicale. L’arte è nell’aria, ognuno può “catturarla” in modo personale, attraverso le sue peculiarità ; la condivisione aiuta a coglierne meglio ogni sfumatura. Ornella Vanoni ci ha sicuramente insegnato, ancora più degli altri, la naturalezza con cui i grandi Artisti sanno calarsi all’interno di quell’universo sconfinato che è la Musica; ha affrontato un brano diverso dal suo genere consueto e l’ha fatto con uno spessore artistico incredibile, in un attimo, senza il minimo problema, chapeau. Enrico Ruggeri ha una grande cultura musicale e questo traspare in ogni parola, in ogni gesto; la sua qualità e la sua umiltà lo rendono un artista originale e sensibile, il grande spessore della sua voce ha  dato ancora più valore al significato della canzone; così “Il senso della vita”, un testo molto importante per noi è stato raccontato come meglio non si poteva.

Siete in studio a scrivere nuovi singoli prima dell’album in uscita nel 2021. Cosa dobbiamo aspettarci dai singoli e dal disco?

Abbiamo lavorato in studio fino alla fine di febbraio, poi la pandemia ha interrotto la produzione, ma abbiamo continuato a comporre, arrangiare e registrare da casa. Attualmente abbiamo due brani praticamente finiti, tra i quali il singolo che vogliamo far uscire in autunno. E ci sono varie canzoni in fase di lavorazione, a breve torneremo in studio. Il 2021 sarà un anno molto importante per i Ghost, con nuovi brani e alcune sorprese per i Fan. Le tematiche saranno sempre legate al messaggio d’amore che vogliamo trasmettere nella nostra vita e nelle nostre canzoni; sicuramente ci sarà spazio per la riflessione, con una lente d’ingrandimento sul mondo e sulle sue problematiche. Il periodo di pandemia ha inevitabilmente stimolato il nostro spirito di osservazione e contemplazione. Ma sempre con la tendenza al “lieto fine”, perché noi siamo così, sicuri che l’uomo ha la possibilità di scegliere tra il bene e il male e che comunque alla fine sarà il BENE a vincere.

Sandy Sciuto