Intervista a Filippo Caccamo: uno youtuber a teatro!

Abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Filippo Caccamo, webstar che si è fatto conoscere per i suoi video su Youtube, fresco di pubblicazione del libro “Vai tranquillo – Agi e disagi di uno studente universitario” edito da Mondadori.

Come è nata la passione e la voglia di fare video ironici?

Questa passione, come tutte le passioni artistiche, è nata spontaneamente, per fortuna.

Mi è sempre venuto naturale provare piacere nel fare ridere le persone, che sia con imitazioni, con battute, o video.

Il web è stato un caso fortuito: un video virale mi ha dato la possibilità di raccogliere tanto pubblico e poi continuare a fare ridere trattando agi e disagi degli studenti universitari.

Nei tuoi video il protagonista principale è il giovane universitario. Perché proprio questa scelta? In che modo avviene la ricerca degli argomenti per i video?

Ho parlato sin da subito degli universitari perché sentivo che nessuno parlava di loro. Sentivo che mancava qualcosa, o meglio qualcuno. Sentivo una sorta di buco culturale e comico relativo a questa generazione fatta di migliaia di persone che meritano voce, e così ci ho provato. I miei video nascono dall’ascolto della community, dalla lettura dei messaggi, dalla raccolta di idee e situazioni che mi scrivono costantemente i ragazzi di tutte le facoltà.

Dall’alto della tua esperienza da osservatore, qual è il consiglio che daresti ai giovani universitari?

Alle nuove matricole mi sento di dire di frequentare il più possibile l’università. Io ho avuto la sfortuna di non poterlo fare, ma vi assicuro che chi l’ha vissuta attraverso lezioni, eventi, radio, cinema e quant’altro si è divertito molto di più, e ha studiato molto meno… Davvero!

Tu che universitario sei stato?

Sono stato un universitario incostante, ma consapevole di studiare la materia più bella del mondo: storna dell’arte. Al primo anno ho dato solo un esame, al secondo otto, al terzo dodici. Ho fatto pazzie, specialmente d’estate, una stagione che mi ha sempre motivato allo studio, anche se non so esattamente perché. E poi il giorno della laurea è stato meraviglioso.

Nei tuoi video non sono esclusi rifermenti agli influencer, cosa pensi di questa figura?

Penso che siano la nuova professione per eccellenza. La rappresentazione di persone con idee e abilità che si sono trovate davanti a Internet e ne hanno fatto un mondo proprio, economico, culturale, ed artistico. Ho grande rispetto per la maggior parte degli influencer per quello che sono riusciti a raggiungere, ma non per i contenuti. Credo che spesso bisognerebbe parlare in maniera diversa e di cose diverse ai fan.

Quanto è difficile ritagliarsi un posto di qualità e accrescere il proprio pubblico per una webstar? 

Tantissimo, è estremamente difficile perché ogni giorno nascono nuovi youtuber e nuove persone che parlano al tuo stesso pubblico. Io sono sempre stato dell’idea che la qualità vinca sulla quantità, per questo ho sempre fatto teatro e ho sempre cercato di portare il mio pubblico in sala.

Come ci si sente ad essere passati da youtuber a scrittore? Com’è nata l’idea del libro?

È una sensazione strana, soprattutto comunicarlo al pubblico, a delle persone che ti hanno visto per anni sul web e che ora tengono fra le mani qualcosa di tangibile. L’idea del libro è nata in maniera molto naturale, sentivo di avere qualcosa da dire, sentivo di poter raccontare qualcosa ad un pubblico attraverso un romanzo. “Vai Tranquillo” la storia di Andrea, un ragazzo in cui tutti gli studenti universitari possono rivedersi. È una sorta di mantra, un modo di vedere i problemi, un approccio per affrontarli. “Vai tranquillo” è allontanarsi dal problema, è sapere che domani ricorderemo questi giorni di ansie e di esami all’università con un sorriso.

Qual è il tuo approccio con gli haters?

Ne parlo spesso nei miei spettacoli, non ne ho molti quindi non posso parlare di un vero e proprio rapporto. Sicuramente posso dire di ignorarli e di non rispondere mai. Non sono interessati ad un dialogo costruttivo, quindi è totalmente inutile rispondere alle loro provocazioni.

Non hai mai nascosto di avere un fascino per il teatro. A tal riguardo qual è il tuo sogno più grande?

Sicuramente avere un tour teatrale costante ed esibirmi in tutte le città in cui non sono mai stato. Poi, chi lo sa, magari il cinema. Quello sì che è veramente un grande sogno. Ma ci stiamo lavorando.

Filippo è un ragazzo poliedrico e spigliato, con un’ironia ed un umorismo che lo contraddistinguono. Siamo sicuri che la strada del successo per lui è solo all’inizio e che sarà piena di occasioni. In bocca al lupo!

Paride Rossi