Intervista a Elisa Sapienza: “Come la felicità è il mio nuovo singolo!”

“Come la felicità” è il nuovo singolo di Elisa Sapienza, rilasciato su tutte le piattaforme digitali e streaming il 16 ottobre.

La sua ricetta acqua e sapone è un pop cantautorale senza scorciatoie, genuino e semplice come la ricetta tradizionale della nonna, a cui – per altro – Elisa è molto legata.

L’artista punta così all’essenziale, come l’importanza della felicità di cui ognuno ha un concetto diverso ma che è la sola che chiunque ricerca nella vita di tutti i giorni.

La canzone è stata scritta da Elisa Sapienza con Filadelfo Castro, (direttore d’orchestra di Rita Pavone nell’ultimo Festival di Sanremo), e Stefano Paviani, ed è stata arrangiata e prodotta da Filadelfo Castro nel suo Beat Factory Studio di Como. Hanno suonato: Filadelfo Castro (chitarre e programmazioni), Diego Corradin (batteria), Daniele Sala (basso). Il brano è stato mixato da Marco Barusso (BRX Studio) e masterizzato da Claudio Giussani (EnergyMastering Studio di Milano).

In occasione dell’uscita di “Come la felicità”, abbiamo avuto modo di dialogare con l’artista milanese che ci ha raccontato di sé, svelandoci i progetti futuri.

 

Quando hai scoperto la musica e hai capito che sarebbe stata la tua più grande passione? 

La musica ha sempre fatto parte della mia vita, non ricordo in che momento preciso io l’abbia scoperta. Ricordo la sensazione che mi trasmetteva quando durante i viaggi in macchina con la mia famiglia, di rientro dalle vacanze, l’unica mia amica era lei: cuffie attaccate al Mp3, sguardo fuori dal finestrino e pensieri da piccola sognatrice. Crescendo ho sentito l’esigenza non solo di sognare ascoltando musica ma di mettermi in prima persona a studiare e a capire fino in fondo che sensazioni mi suscitasse. Non ho mai preso in considerazione nient’altro oltre alla musica, non riesco a farne a meno, sento che è la mia strada. Mi fa stare bene e sarebbe stupido lasciarla stare.

Il 16 ottobre scorso hai pubblicato “Come la felicità”. Qual è il messaggio?

La verità. È un brano autobiografico, autentico e non c’è niente di più appagante di essere se stessi e trasmettere quello che si è senza trucchi e artifici. Oltre alla verità, vuole lanciare un messaggio di speranza a tutte quelle persone che pensano di non poter raggiungere mai la felicità. Tante volte siamo noi che la ignoriamo o non la vogliamo vedere, invece penso che si possa raggiungere sia dalle piccole cose, (“come la felicità prima di tornare a casa”) sia dalle cose più intime, come il chiedersi scusa. In questo momento storico mi sembra anche “fuori luogo”, ma lanciare un messaggio di speranza, a prescindere da tutto, penso che possa solo far bene a tante persone.

Cosa è per te la felicità?

Non so definire con precisione cosa sia la felicità senza cadere in frasi e risposte retoriche, ho provato a cantarla per cercare di conoscerla e rendermela “amica”.  Può essere veramente tutto o niente.

Ho fatto poco tempo fa un sondaggio sul mio profilo Instagram dove ponevo questa domanda a chi mi segue, volevo cercare di capire meglio se si potesse rispondere in modo oggettivo o dare una definizione alla felicità. Mi hanno stupito molto alcune risposte, si passava dallo stare con la mia famiglia allo stare da soli e concentrarsi su se stessi, dal non esiste la felicità al non ci manca niente per non essere felici. È veramente troppo soggettivo per poter dare una risposta precisa.

Il brano si apre con “vorrei solo sparire”. Cosa non apprezzi di questa società e cosa, invece, valorizzeresti?

Non apprezzo che ormai, soprattutto a livello musicale, sia diventato tutto “usa e getta”, si è persa l’attesa dell’uscita dei singoli e la magia di dedicarsi 3 minuti ad ascoltare dall’inizio alla fine un brano e magari riascoltarlo per comprenderne il vero significato. È tutto troppo veloce. Ho intitolato il mio primo Ep “Il tempo vola” proprio per ricordarmi che non bisogna sprecare il nostro tempo solo perché ce lo impone la società, è già veloce di suo, quindi fermiamoci noi ogni tanto. Purtroppo si sono perse di vista troppe cose, inevitabilmente si tende a essere un po’ superficiali e a svalorizzare la gran parte di quello che ci circonda. Questo non mi piace e non lo apprezzo. Ci sono tanti artisti stupendi nel nostro Paese. Mi piacerebbe che venissero valorizzati, mi piacerebbe pensare che un po’ di spazio ci sia ancora. Penso che con impegno, dedizione e amore si possano fare grandi cose, non solo a livello artistico, tante persone ne sono la dimostrazione. Credo molto nella veridicità delle cose e ho fiducia nell’essere umano, nel nostro piccolo ci dobbiamo sentire eccezionali e tutti dobbiamo essere valorizzati.

Nel brano canti che ciò che ti fa più paura sei tu. Perché? Come vivi il rapporto con te stessa?

Ho una relazione strana con me stessa, passo dal sentirmi la persona più coraggiosa del mondo allo sconforto più totale. Ho paura di tante cose. Tante volte quello che scrivo o penso mi fa male, altre volte, invece, mi dà conforto e speranza, come se una volta macchiato il foglio prendesse forma concreta il pensiero o la sensazione che provo in quel momento. E così è accaduto per alcuni versi di questo brano e non è stato facile rendermi conto che stavo scrivendo “Vorrei solo sparire”.

Ho iniziato questo percorso artistico anche per liberarmi dalle mie paure, a volte ancora “adolescenziali” e ho sempre rinchiuso, ma anche colmato, la mia sensazione di solitudine con la musica. La musica mi sta aiutando tanto anche nel rapporto che ho con me stessa, devo solo dire grazie alla musica.

Ultima domanda: cosa c’è in agenda per i prossimi mesi?

Per ora la mia intenzione è quella di far arrivare “Come la felicità” a più persone possibili.

In questo momento storico stiamo cercando di farci sentire anche tanto sui social che, se usati nel modo corretto, sono un grande mezzo comunicativo da non sottovalutare, nell’attesa di poter tornare a fare musica live. Bisogna avere pazienza e, rispettando tutte le indicazioni che ci vengono date, torneremo presto a donare la nostra musica dal vivo. È, sicuramente, la parte che più manca.

Contemporaneamente scrivo pensieri che poi provo a trasformare in canzoni, quindi, in futuro ci saranno nuovi brani.

Sandy Sciuto