Intervista a Barbara Fabbroni – Psicologa e scrittrice dei sentimenti

Docente, saggista, psicoterapeuta, psicopatologa, psicologa. Queste sono solo alcune delle caratteristiche della grande versatilità culturale di Barbara Fabbroni, scrittrice e collaboratrice presso Novella2000. Oggi è anche direttrice di Edizioni Pink, un prodotto tutto al femminile che propone un modello di letteratura facile ed intelligente allo stesso tempo, profondo ed intriso di significati, in cui le donne sono le vere protagoniste di una nuova temperie culturale.

Vincitrice nel 2013 e nel 2014 del premio per la saggistica Cesare Pavese e del premio per la saggistica Tagete, la carriera da romanziere inizia nel 2015 con “L’Amore, forse“, insignito del riconoscimento “Scrittori con Gusto 18” da parte della prestigiosa Accademia Res Aulica di Bologna.

Il romanzo parla di una storia d’amore e di perdono, di fughe e di ritorni: Charlotte scappa da Parigi per dimenticare un tradimento, riflettere e pensare a se stessa. Una storia che, secondo la Presidente della Giunta Esecutiva dell’Accademia bolognese Franca Raffaella Fiocchi, mostra come ogni pagina faccia capire come l’autrice sia abituata a dedicarsi all’ascolto delle persone. Un romanzo, insomma, in cui molte donne potranno ritrovare se stesse e scoprire (o meglio: riscoprire) la bellezza della vita, riletta in chiave amorosa.

In sostanza: “all’amor non si comanda”. Anche il suo secondo romanzo, “Coach in Love“, è una storia sentimentale dai contenuti profondi. Mia è una ragazza che non ha ancora trovato l’amore fino a che non incontra un amico virtuale, un corrispondente con il quale si confida sempre con maggiore intensità con il passare del tempo, anche in riferimento ai momenti più importanti per la sua vita. Tutto però cambierà quando nella vita di Mia giungerà un inaspettato colpo di fulmine…

Noi di Social Up! l’abbiamo intervistata.

Com’è nata in una psicologa la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è un’emozione che abita in me da sempre. Piano piano ha preso corpo e consistenza divenendo essenziale per la mia vita. Scrivere è amore, passione, incontro. È possibilità di esistere ed esserci. È il mio mondo che entra in contatto con il mondo dell’altro.

Per quale motivo si è dedicata interamente alla letteratura rosa?
I percorsi della vita sono itinerari a volte imprevisti. La scrittura rosa è nata dopo un lungo cammino nella saggistica che mi ha regalato e offerto moltissimo. Scrivere romanzi ha per me il significato di incontrare maggiormente il mondo dell’altro. Nel mio lavoro raccolgo storie, a volte narrazioni profonde. Insomma: frammenti di vita densi di significato. Con il romanzo cerco di raggiungere le persone, raccontando le emozioni e le sensazioni che non tutti riescono a incontrare ma di cui tutti abbiamo profondo bisogno.

Fra l’analisi e la scrittura, a quale dei due mondi pensa di appartenere di più?
Appartengo a entrambi i mondi. Sono territori che confluiscono l’uno nell’altro. Si integrano e si arricchiscono vicendevolmente.

Si aspettava di ricevere dei riconoscimenti letterari per la sua attività di scrittrice?
Nella vita ho imparato a non aspettarmi nulla. Le cose che faccio nascono dall’amore, dal bisogno di comunicare ed essere con l’altro. Se arriva un riconoscimento, ne sarò felice ma non è determinante. Il riconoscimento più grande è sapere che quello che faccio promuove spunti di riflessione e crescita.

Com’è arrivata a collaborare con Novella2000? Di che cosa si occupa nello specifico?
La collaborazione con Novella2000 è arrivata così come arrivano tante situazioni nella vita. È un’esperienza significativa e importante. All’interno del magazine ho una rubrica che parla di persone, di amore, di incontri, di possibilità, di scelte. In una parola sola, parla della vita.

Se volesse dare qualche consiglio sui rapporti di coppia, cosa direbbe alle donne e quali agli uomini?
Direi che l’essere in coppia è un’esperienza importante e di cui bisogna aver cura. Autenticità e trasparenza sono essenziali per poter progettare una vita a due dove l’amore possa vivere offrendo un luogo accogliente e nutritivo.

L’amore rimarrà sempre l’argomento centrale dei suoi prossimi libri o introdurrà qualche cambiamento?
Per me l’amore è vita. Scrivo mossa dall’amore per la scrittura; incontro ferite d’amore profonde; conosco il potere che ha l’amore di rendere felici. L’amore è il motore del mondo. Non potrei scrivere mai nulla dove l’amore non è il filo conduttore di un discorso narrativo.