I segreti della smorfia napoletana: tra sogni, numeri e fortuna

“Ho giocato tre numeri al lotto: 25, 60 e 38. Li ho giocati convinto perché… perché? Li ho sognati tutti e tre!!“, cantava Renato Carosone. Dopotutto a chi non è capitato di fare un sogno strano durante la notte e cercarne disperatamente il significato e poi giocare al Lotto. Interpretare un sogno è un desiderio, o meglio un bisogno innato dell’uomo per comprendere ed analizzare tutto ciò che sfugge al nostro diretto controllo. Siamo animali razionali ed è la razionalità quello che cerchiamo. I sogni, invece, sono esattamente il contrario: irrazionali, ingestibili, imprevedibili, distorti ed irreali. Abbandonarsi alla sfera onirica equivale ad immergersi in un modo immaginario, in una realtà distorta in alcuni casi. Emozioni, paure e sentimenti vengono portate in superficie, nonostante i nostri continui sforzi per nasconderli, soffocarli e mascherarli. Tuttavia, c’è chi dai sogni recepisce un messaggio dall’aldilà da trasformalo in numero, magari vincente, da giocare al Lotto. Il miglior modo per farlo? Facile, con la smorfia napoletana.

La smorfia napoletana è una sorta di “dizionario” dei sogni, in cui a ciascun vocabolo corrisponde un numero. E’ un libro legato alla tradizione napoletana di interpretare i sogni in modo semplice e divertente, associandoli ai numeri e poi scommettendo quei numeri al Lotto. Vi mostriamo una guida alla Smorfia Napoletana per tentare la fortuna!

LA SMORFIA NAPOLETANA: LE ORIGINI

I primi riferimenti al concetto di Smorfia risalgono al greco Artemidoro da Daldi che trovò una correlazione tra i sogni e messaggi dall’aldilà. Questa teoria, potrebbe spiegare anche il significato della parola stessa, per alcuni riconducibile al dio dei sogni Morfeo. Altri, invece, collegano la tradizione napoletana alla Cabala ebraica. Come la “Qabbalah” associa ad ogni parola, lettera o segno un preciso significato, così la Smorfia Napoletana interpreta ogni fatto, sogno o persona assegnando un numero da 1 a 90, quelli del Lotto. Diversamente dalla “versione” ebraica, però, essa non solo indica quali numeri giocare ma anche su quali ruote e quali combinazioni numeriche. Ai numeri del gioco sono stati dati significati diversi, quasi tutti allusivi e caricaturali.

DALL’1 AL 90: I NUMERI DELLA SMORFIA

I temi tradizionali dei sogni nella smorfia coprono tutto, dall’acqua, alla morte, all’alba, al denaro, al sesso, alla famiglia, al cibo e a qualsiasi cambiamento o perversione della condizione umana che potremmo tutti sognare. Per quanto riguarda, il significato si va dai “classici” numero 1 che rappresenta l’Italia, al 13 che è San Antonio da Padova, oppure al 25 che indica il Natale, il 33, invece, gli anni di Cristo. Abbiamo, poi, quelli divertenti come il 14 l’ “ubriaco”, il 22 il “pazzo”, il 27 il “vaso da notte”, il 47 è il “morto” ma se parla diventa 48, il 57 il “gobbo”, il 66 la “zitella” e così via. Non mancano numeri più piccanti: il 6 è l’organo sessuale femminile, il 28 è il “seno femminile” mentre il 29 e 30  rappresentano l’organo sessuale maschile e i testicoli.

COME GIOCARE I NUMERI DELLA SMORFIA

Prima di tutto, bisogna “sformiare” il sogno, cioè ricordarne i momenti e le immagini salienti. Il sognatore dovrà essere molto obiettivo e in grado di comprendere i messaggi dei sogni senza lasciarsi sopraffare dalle stesse emozioni.E’ importante identificare bene l’oggetto del sogno per poter giocare il numero esatto alla prossima estrazione del lotto. Fatto questo, è il momento di giocare. Ci sono diverse scuole di pensiero su dove giocare i numeri. Solitamente vanno giocati su Bari e per tre estrazioni del lotto di seguito, oppure su Venezia o su tutte le ruote ma solo per una volta. Si può giocare, inoltre, a seconda della vicinanza della città al luogo dove abbiamo fatto il sogno. Dunque se siamo a Napoli o nei dintorni, la ruota da giocare diviene quella di Napoli. Infine la scelta può dipendere dal sogno stesso. Ad esempio su Napoli vanno giocati santi, preti, papi, suore e miracoli. Su Milano e Torino i numeri delle targhe, invece, su Bari e Milano defunti, incidenti, disgrazie e catastrofi. Tuttavia, qualunque sia la scelta, una è la regola da ricordare. Per scaramanzia né il sogno e né i numeri devono essere rivelati e soprattutto bisogna giocare di persona.

DOPO PULCINELLA, DIRE NAPOLI E’ DIRE SMORFIA

La smorfia è legata indissolubilmente a Napoli, anche se altre città del sud Italia hanno le loro versioni locali. Eppure è nella città partenopea che ha trovato la sua massima espressione. I napoletani, da sempre in cerca di fortuna, più di altri hanno la tendenza di legare i sogni ai numeri, a loro volta collegati a cose, fatti, situazioni, persone. Nei sogni, e nella loro interpretazione si cerca la tanto bramata fortuna. Insomma, non è necessario essere Frued. Non è necessario guardare il fondo di una tazzina di caffè. Non è necessario trasformarsi nella “zingara che dà le carte” del quiz televisivo “Luna Park” che i nostalgici degli anni ’90 sicuramente ricorderanno. Per interpretare i nostri sogni e, perché no, tentare la fortuna, basta una semplice consultazione nel libro dei sogni più famoso del mondo.

Catiuscia Polzella