Internet oltre la fibra: ecco le mosse del futuro in Italia

Enel con il progetto Open Fibra ha aperto le danze: la nuova frontiera per spingere la diffusione della linea Internet ad alta velocità in Italia sembra essere proprio l’elettricità. E anche l’ex monopolista Tim sta mettendo a segno il suo piano, con la collaborazione di A2a che sarà sperimentato dapprima a Milano.

Gli italiani scelgono la connessione veloce

Prima di entrare nel dettaglio di queste recenti news, però, è il caso di guardare più in generale quale sia la situazione di Internet in Italia. Come riportato dall’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM, comincia a diffondersi l’esigenza di una connessione più veloce e affidabile: nell’ultimo anno, infatti, è stato di crisi per la linea fissa e le più tradizionali offerte ADSL, che sono diminuite di 400 mila unità rispetto al 2015, mentre invece sono aumentate di 980 mila unità le tecnologie più performanti e uno dei fattori è sicuramente la possibilità di navigare sicuri su internet.

Sale la banda larga

Merito anche dell’ampliamento della scelta a disposizione degli utenti, grazie alla comparsa di operatori come Eolo, che si stanno espandendo in tutto il territorio nazionale grazie a offerte competitive e infrastrutture solide, che garantiscono un’adeguata copertura Adsl anche in zone difficili da raggiungere. Nel complesso, le connessioni a banda larga in Italia hanno superato i 15,2 milioni, mentre per quanto riguarda la velocità quasi quattro connessioni su dieci superano i 10 Mbps, contro il 28,7% di un anno fa.

Le mosse sul mercato

Se questo è il contesto attuale, il futuro sembra essere differente soprattutto per le mosse di due grandi protagonisti del mercato nazionale, ovvero Enel da un lato e Tim / Telecom dall’altro. A muoversi in anticipo è stata l’azienda ex monopolista del mercato elettrico, che ha lanciato il progetto Open Fibra che ha l’obiettivo di cablare quasi 20 milioni di edifici a livello nazionale, intervenendo anche sulle aree dove è ancora forte il digital divide e il mancato accesso alla rete.

Il progetto di Enel

Secondo le prime notizie ufficiose, già entro la fine di questo 2017 ci saranno circa 2,7 milioni di abitazioni coperte dal progetto principale di OF, che più in generale punta a coprire oltre 270 città entro il 2022 con servizi 1 Gbps. Dal punto di vista tecnico, questa “rivoluzione” avviata dall’Enel Open Fiber prevede di sviluppare una rete in fibra che cercherà di sfruttare i cavidotti e le infrastrutture verticali esistenti per ridurre al minimo i costi, adattando le reti elettriche e superando anche eventuali problemi grazie alla fixed wireless basata su frequenza 28 GHz, che assicura una copertura minima di 30 Mbps.

La risposta di Telecom

Parte da Milano invece la risposta di Telecom, che secondo alcune anticipazioni avrebbe deciso di stringere accordi con A2a, multiutility che offre i servizi elettrici proprio nell’area meneghina, per portare una nuova fibra negli appartamenti degli italiani. Come rivelato da Repubblica, l’ad di Tim Flavio Cattaneo avrebbe già siglato un’intesa per far cablare in fibra 100 mila abitazioni dislocate su 7mila edifici, tra il centro milanese e aree limitrofe.

Effetti pratici

L’accordo tra le due aziende ha durata di quindici anni e permette a Telecom di ottenere condizioni migliori rispetto a quelle fornite da Metroweb-Open Fiber; importanti anche i vantaggi sul fronte pratico, perché l’operatore telefonico potrà installare le proprie antenne sui lampioni e i tralicci di A2a, migliorando la copertura della rete mobile, nonché impiegare i tubi e smart meter di A2a per portare la connessione in fibra all’interno delle case di Milano grazie al collegamento con i cabinet di Telecom.