In Italia, il progetto “Case a 1 euro” per ridare lustro ai borghi abbandonati

L’Italia è una Paese ricco di storia e meraviglie. I valori delle tradizioni di ogni singolo paesino si respirano semplicemente passeggiando per i suoi viottoli. Quante volte siamo rimasti affascinati dinanzi un casale abbandonato o ad una casa antica? Sognando chissà un giorno di ristrutturarla e renderla nostra. Il sogno era però temporaneo, perché, non appena si rimettevano i piedi a terra, ci si rendeva conto dei costi e dei pochi benefici che sarebbero derivati da un simile investimento immobiliare.

Oggi, però, esiste un progetto che mira a far rivivere quei sogni e soprattutto quei borghi antichi da cui spesso si scappa per via delle poche possibilità. Nasce, allora, il progetto “Case a 1 euro” e coinvolge diverse regioni italiane tra cui Lazio, Puglia e Toscana.

Si vendono o regalano case ad 1 Euro?

La somma simbolica di 1 Euro fa ridere, è vero, perché chi avrebbe mai pensato che con lo stesso prezzo di un caffè si potesse davvero comprare una casa? Tuttavia oggi è realtà, ma è anche un’esigenza. Il progetto “case a 1 Euro” è un’iniziativa diffusa, non solo in Italia, che ha come obiettivo quello di combattere il rischio di spopolamento di alcune aeree del nostro territorio.

Queste zone vivono essenzialmente di turismo ed ogni anno, grazie alle loro particolarità, attirano migliaia di turisti da tutto il Mondo. Italiani e non, durante il soggiorno pensano addirittura di trasferirsi in dei luoghi così tranquilli, quasi fossero usciti da un libro delle favole. Motivo per cui, se l’assenza di prospettive lavorative li blocca dal realizzare quanto pensato, un incentivo economico da parte dei Comuni potrebbe invertire la loro rotta.

Le case ad 1 Euro sono utili per dare una svolta all’economia, ma anche per vivere in un posto bellissimo

Sono soprattutto i borghi del Sud Italia ad aver incentivato l’iniziativa. Posti meravigliosi in cui si organizzano vacanze e si spera di vivere in quello stato di relax per sempre. L’estate è ormai iniziata e con essa, quindi, anche la ricerca di case vacanze a poco prezzo. Tra le tante destinazioni la Puglia, le cui tantissime case ad 1 Euro sono posizionate a due passi dal mare.

A Caprarica di Lecce – comune di circa 2300 abitanti- ad esempio, gli immobili vengono dati agli interessati al prezzo di un euro, sì, ma solo per 20 anni.

Fonte: http://www.comune.caprarica.le.it/

L’obiettivo è quello di generare attività economica attorno all’immobile. Insomma, rimettere in  piedi un panorama economico e sociale che non esiste quasi più. Si tratta di un progetto a lungo termine, che, ha come obiettivo la ripopolazione del paese, la riqualificazione e la ristrutturazione degli immobili ed ovviamente l’intento di avere nuovi cittadini che pagheranno imposte e tasse presso quel Comune. Vengono infatti privilegiati coloro che hanno intenzione di trasferirvi la propria residenza. Comunque, tanto, a qualcuno le tasse vanno pur pagate, quindi, non c’è niente di male.

Taranto, capoluogo della Puglia, non sfugge all’iniziativa delle case ad 1 Euro.

Nonostante rappresenti un centro molto attivo, i suoi borghi sono a rischio estinzione. Il progetto di vendere le case ad un prezzo così stracciato potrebbe di sicuro fare la differenza. Soprattutto dopo quel 1975, quando un’intera famiglia fu spezzata via dal crollo di una palazzina in Vico Reale, generando così una situazione di insicurezza e instabilità nel vivere in quegli antichi borghi.

Le case ad un euro vanno a ruba, non solo in Puglia ma anche in Toscana

Con l’intento di rivitalizzare le zone ormai abbandonate, anche la Toscana punta tutto su questo alternativo progetto immobiliare. In particolar modo, si riporta quello che è stato definito “il miracolo delle case ad un euro” presso le Fabbriche di Vallico.

Fonte: https://www.bella-toscana.com/ponte-colandi-at-fabbriche-di-vallico-province-of-lucca/

La rivoluzione è avvenuta a partire dal 2016, dopo la vendita di oltre 60 immobili ad una tariffa davvero irrisoria, a cittadini da tutte le parti del mondo. Un fenomeno che ha garantito vantaggi all’intero territorio, mettendo in moto economie ormai obsolete. Le case ad un euro sono, addirittura, terminate e se ne cercano altre anche attraverso le piattaforme online.

Come  le Fabbriche di Vallico, anche Montieri in provincia di Grosseto e le Fabbriche di Vergemoli, vicino Lucca hanno aderito a questa iniziativa ed è proprio da queste zone che dovrebbe cominciare la vostra ricerca. Tuttavia, è il caso di dirlo: se sognate di vivere in uno dei borghi più belli e tradizionali della Toscana, affrettatevi, perché non siete i soli!

Anche a Castiglione, in Sicilia, alle pendici dell’Etna si combatte il degrado urbano con il progetto “case a 1 Euro”

Viuzze e stradine che si intrecciano tra di loro per generare un paesino che vive nella storia e che fatica ad adeguarsi alle necessità del presente. Affinché sia possibile dare di nuovo luce ai suoi borghi monumentali, il comune ha messo all’asta diverse case, ormai diroccate, al prezzo di un euro.

Fonte: Comune di Castiglione di Sicilia

I futuri proprietari potrebbero così, attraverso un lavoro di ristrutturazione e manutenzione, rendere degno quell’immobile di fare parte di uno dei luoghi più magici della Sicilia. Infatti, Castiglione, nonostante lo stato in cui si trovi oggi, è stato dichiarato di notevole importanza pubblica, e quindi, nazionale. Ed è, dunque, un peccato che rischi di essere definitivamente abbandonato dai suoi stessi abitanti. Per fortuna, il progetto case 1 Euro interviene proprio a tal proposito.

Tante, quindi, le zone in cui poter ambire di comprare una casa a questo prezzo. Si consiglia di dare un’occhiata all’apposito sito casea1euro.it, per cercare quella che fa al caso vostro. Quasi tutta Italia sembra aver capito il valore simbolico, economico e sociale del progetto e si sta adoperando per rendere disponibili i suoi borghi.

Persino quelle regioni che pare abbiano un cuore economico altamente pulsante. Si pensi al Lazio, regione che ospita ogni anno milioni di turisti nella sua città eterna, Roma, capitale d’Italia. Tuttavia, il Lazio non è solo Roma ma anche Patrica, Frosinone, Maenza e Latina, tutti luoghi dove poter trovare casa ad un euro in un borgo che ha tanta voglia di tornare ad essere abitato.

Sembra quasi si tratti del mercato delle pulci immobiliare, ma è un’iniziativa che va oltre la mera svendita di case. Si tratta di un nuovo sistema che da un lato dona un’altra vita a territori semi abbandonati, dall’altro da la possibilità anche alle giovani coppie di accedere ad un mutuo e di poter fare la differenza per il proprio Paese.

In fine, dato il successo del progetto “case 1 euro”, si propone anche la possibilità di poter vivere, lavorare e rilassarsi all’interno di un Faro italiano.

Sì, proprio quella torre vicino al mare che di solito si vede in lontananza da un’imbarcazione. Il faro è simbolo di terra ferma, vuol dire che la casa è vicina, è un posto sicuro. Ed oggi è addirittura possibile viverci a partire da un euro. Una scelta strana, ma in fondo il faro rappresenta anche un po’ l’inizio di un avventura, e allora perché non cogliere al volo tutte queste possibilità?

Giulia Grasso