In centinaia affollano Milano: come la “fase due” si è trasformata in “liberi tutti” e tutti ne pagheremo le conseguenze

“Ci affideremo al buonsenso degli italiani che vogliono riaprire e ricominciare il prima possibile…”.

Erano queste solo qualche tempo fa le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che, affidatosi all’ottimismo ormai perso di molti di noi, aveva così descritto la famosa “fase due”. Prudenza, coscienza e controllo.
Che ovviamente non si sono verificate.

A poche ore dal “via” promosso dal Governo Conte si sono verificate un susseguirsi di violazioni delle regole. In un’unica parola, anarchia.

Centinaia di ragazzi, infatti, si sono riversati sui Navigli a Milano, creando assembramenti e consumando aperitivi. Non un caso isolato, purtroppo, perché la stessa cosa si è verificata in altri luoghi simbolo della cittadina meneghina, sempre più divisa e preoccupata.

Alzaie dei Navigli, Darsena, Parco Sempione, Duomo: decine (se non centinaia) di ragazzi con la birra e l’aperitivo in mano, famiglie numerose e gruppi che rendevano perfino difficile il transito pedonale. A cinque giorni dall’allentamento delle restrizioni, i milanesi si scoprono “incoscienti”. E sui social si scatena la bufera, chiedendo a gran voce al Sindaco Beppe Sala molti più controlli.

Nonostante i negozi e i ristoranti siano ancora chiusi, infatti, molte persone si sono attrezzate e hanno portato tutto l’occorrente per passare giornate di festa e di sballo, quando da festeggiare ci sarebbe ben poco. Soprattutto in una città dove si registrano ancora 700 nuovi casi e più di 100 morti al giorno.

Ma non tutti si sono dimostrati incuranti delle regole e del buonsenso: “Mentre tutti i locali dei Navigli sono chiusi per Covid 19 e per non creare assembramenti c’è un abusivo corredato di carretto e vende la birra” denuncia un utente con un video sui Social, in cui si vedono gruppi di ragazzi bere birra insieme. “Chiudete i Navigli altrimenti non ne usciamo più”, “un gesto di arroganza non accettabile” e molti altri sono i messaggi che la maggior parte dei cittadini scrive, ancora provati dai grandi sacrifici delle settimane scorse.

Il Sindaco ha mostrato però tolleranza zero verso il divieto che “non viene rispettato e capisco che è difficile. Da domani cominceremo a fare un’opera di pulizia e sanificazione di tutti gli spazi giochi e cercheremo anche così di tenere lontana la gente”. Molti iniziano a chiedersi se sarà sufficiente fare appello al buon senso dei cittadini. Nel frattempo ci auguriamo un efficace aumento dei controlli e provvedimenti per salvaguardare la salute di tutti noi.