Il reggiseno di nuova generazione: the freedom bra!

Ci credereste se vi dicessimo che il disegn del reggiseno non cambia sostanzialmente da quasi cento anni? 

In principio per sostenere il seno venivano utilizzati corsetti mozzafiato. Poi la storia del reggiseno prese una piega inaspettata dopo che diventarono di moda vestiti molto scollati. Fu proprio una donna, Caresse Crosby, ad inventare il primo rudimentale reggiseno. Da questo momento il capo intimo per eccellenza per noi donne subì moltissime modifiche e miglioramenti: coppe per migliorare forma e volume dei seni, spalline più larghe e resistenti, gancetti ecc. 

Il reggiseno divenne quindi simbolo di libertà personale, personale ma soprattutto dal corsetto che costringeva da secoli il corpo delle donne. 

Dagli anni ’50 però, eccezion fatta per i famosissimi reggiseni a siluro, la struttura del reggiseno non è sostanzialmente cambiata. Insomma noi indossiamo più o meno ciò che indossavano le nostre nonne, e ciò è paradossale in un mondo come quello di oggi, sempre proiettato al futuro e all’avanguardia. 

Questo accade perché i reggiseni tradizionali non sono fatti a mano, ma fanno parte di una produzione massificata dal momento che è molto difficile ottenere il cosiddetto “perfect fit”. 

Attualmente molte donne si sono ribellate contro il vecchio (e sorpassato) reggiseno riunendosi nel #nobra movement. Non pensate però che sia uno dei soliti movimenti senza fondamenti scientifici. Il professor Jean-Denis Rouillon ha infatti condotto per diversi anni studi in questo campo arrivando a capire che i reggiseni tradizionali indeboliscono i muscoli del petto facendo scendere il seno. Inoltre la circolazione è insufficiente così come il drenaggio linfatico. 

Due esponenti del #nobra movement, Emily Robison e il dottor Leigh Radkin, hanno quindi inventato un’ingegnosa alternativa alla scomodità dei reggiseni tradizionali. Il loro reggiseno è chiamato “The freedom bra”. Un nome un programma no? È infatti acclamato come uno dei prodotti femminili più innovativi dell’ultimo secolo. 

Emily Robinson dichiara in un’intervista di aver pensato al “The freedom bra” dopo aver scoperto  di avere un tumore al seno. I suoi amici e dottori le consigliano di rinunciare totalmente ai reggiseni, ma ciò, ovviamente, per lei non era pratico. E quindi ecco nata l’invenzione che rivoluzionerà le nostre cassettiere! 

Diversamente dai reggiseni tradizionali “The freedom bra” è adesivo. Promette qualità coprenti e forma perfette, e il massimo del supporto. Può essere indossato con qualsiasi outfit: schiena scoperta, senza spalline, tagli particolare. Un sogno che si avvera! È costituito da silicone testato e che quindi non irrita la pelle. L’adesivo solleva circa dieci chili, è lavabile e riutilizzabile! 

Pensate che dal lancio sono stati venduti più di dieci milioni di freedom bra. Le donne che lo hanno provato affermano che, come tutte noi, non aspettavano altro che tornare a casa per togliersi il reggiseno e lanciarlo sul letto con disprezzo. Ora non è più così! Riportano inoltre che è come non indossare nulla ma si sentono comunque coperte e sostenute perfettamente. Possono inoltre decidere quanto alzare il seno in base all’outfit. 

A quanto pare è assolutamente da provare! Se volete sperimentare un rinnovato sostegno o siete semplicemente incuriosite potete trovarlo cliccando qui

 

 

 

Rebecca Bertolasi