La bellezza del mondo sta nella particolarità di coloro che la popolano. Delle caratteristiche che ci rendono unici e irripetibili. Tuttavia, alcuni hanno quel quid in più che le rendono più originali di altri. Alcuni di queste eccezionalità sono racchiuse in un libro che dal 1955 raccoglie tutti i primati del mondo, da quelli naturali a quelli umani, a quelli più originali. Stiamo parlando del famoso “Guinness World Records”, il libro più venduto al mondo dopo la Bibbia ed il Corano. Ideato da Hugh Beaver, l’amministratore delegato delle birrerie Guinness di Dublino, il “Guinnes World Records” è formato da una lista lunghissima di primati che da più di mezzo secolo attrae persone di ogni età e da ogni parte del mondo. E la sua magia si rinnova annualmente con nuove edizioni ricche di primati inimmaginabili, estremamente originali e molto spesso stravaganti. E ora questo ricchissimo libro ha un record, o meglio un “record-dog”, in più sui suoi annali. Il suo nome è Toby Keith, un chihuahua entrato nel Guinness World Record come il cane vivente più anziano del mondo.
UN AMORE LUNGO 20 ANNI
Siamo a Greencres, Florida, Stati Uniti. Qui vive Gisela Shore, una donna che circa vent’anni fa ha deciso di adottare un dolce chihuahua. Il cagnolino all’epoca aveva solo pochi mesi ed era già ospite del “Peggy Adams Animal Rescue”, in West Palm Beach, dove la donna svolgeva volontariato. Il chihuahua, il cui nome originale era Peanut Butter (Burro d’Arachidi), era stato adottato inizialmente da una coppia di anziani che, tuttavia, non poteva più prendersene cura. Gisela non esitò un attimo e decise di adottare il cucciolo. Prima di tutto, però, cambiò il nome. E così che inzia la storia di Toby Keith che, da quel momento in poi, è rimasto sempre con lei.
LA CHIAVE PER LA LONGEVITA’
Contrariamente ai suoi simili, Toby Keith ha superato ampliamente le aspettative di vita della sua razza. In media, infatti, i chihuahua vivono tra i 12 ei 18 anni. Tutti tranne Toby Keith. Nato il 9 gennaio 2001, ha superato di gran lunga quella cifra e la cosa più sorprendente è che, secondo quanto racconta la proprietaria, è in perfette condizioni di salute. Nonostante gli anni, l’animale fa ancora brevi passeggiate la mattina, mentre il resto delle sue giornate le passa accanto alla sua proprietaria mangiando riso, pollame e verdure. Insomma, dieta nutriente ed esercizio fisico regolare: sono questi i segreti della logenvità di Toby Keith.
IL PRIMO DI UNA SERIE DI RECORD
Avvisati da Gisela, il comitato del “Guiness World Records” si è interessato alla storia del chihuahua americano. Dopo aver essaminato il caso e verificato le informazioni, i giudici hanno decretato il record. Con i suoi 21 anni e 66 giorni di età, Toby Keith è il cane vivente più anziano del mondo. Prossimo obiettivo, adesso, è quello di raggiungere un altro primato, il record imbattuto del cane più anziano mai registrato nella storia. Attualmente, il titolo appartiene a un pastore australiano di nome Bluey, morto all’età di 29 anni e 5 mesi il 14 novembre 1939. La scalata di Toby Keith al Guiness World Record è appena iniziata.