Nel mondo di Dragon Ball, il manga creato da Akira Toriyama, nulla è lasciato al caso, nemmeno i nomi dei personaggi. Un dettaglio curioso e divertente, che forse alcuni fan non hanno notato, è che tutti i nomi dei Saiyan, la potente razza guerriera da cui proviene il protagonista Goku, derivano da nomi di verdure.
Toriyama, noto per il suo umorismo e la sua originalità, ha scelto di ispirarsi ai nomi inglesi delle verdure per denominare i Saiyan. Il più famoso tra tutti è senza dubbio Goku, il cui vero nome Saiyan è Kakarot, una variazione di “carrot”, ossia carota. Vegeta, il principe dei Saiyan, prende il nome direttamente dalla parola “vegetables”, che significa verdura in generale. Il nome Broly, un altro celebre Saiyan, deriva dai broccoli, mentre Raditz, il fratello di Goku, viene da “radish”, ossia ravanello. Infine, Nappa è il nome di un tipo di cavolo cinese, a completare questo interessante e salutare schema di nomi.
Ma l’idea non si ferma qui. Il termine stesso “Saiyan” non è altro che un anagramma (con l’aggiunta di una ‘n’) della parola giapponese yasai, che significa proprio “verdura”. Questo gioco linguistico non solo conferma la predilezione di Toriyama per i nomi stravaganti, ma aggiunge anche un ulteriore livello di ironia alla potente e temuta razza dei Saiyan.
Oltre ai Saiyan, Toriyama ha usato alimenti e bevande per molti altri personaggi della saga. Ad esempio, gli dei della distruzione prendono i loro nomi da bevande alcoliche. Beerus, uno degli dei più famosi, è un riferimento alla birra (beer in inglese), mentre Whis richiama il whisky.
Questi dettagli dimostrano come Toriyama abbia saputo combinare in modo geniale umorismo e creatività, dando vita a un mondo dove anche il più piccolo elemento – persino un nome – ha un significato nascosto, che arricchisce ulteriormente l’universo di Dragon Ball.