Harry Potter: “Diciannove anni dopo” a King’s Cross

Il primo settembre di quest’anno, a Londra, un ragazzo di nome Albus Severus Potter è partito alla volta della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

La partenza del secondo figlio di Harry Potter per il suo primo anno di scuola rappresenta l’epilogo del settimo e ultimo romanzo della celeberrima saga firmata da J.K. Rowling, e secondo la timeline della storia ha luogo il primo settembre 2017.

Si è trattato di un’occasione unica per più di un motivo. Non solo è un frammento di Harry Potter che ha luogo nel futuro rispetto alla data di uscita dei libri; è anche ambientato in un luogo accessibile a tutti: la stazione di King’s Cross.

I fan della serie non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di entrare nel mondo dei loro maghi e delle loro streghe preferiti e si sono radunati, bacchette alla mano, nella stazione, che è stata invasa da centinaia di partecipanti intenti a mostrare il proprio abito stregonesco, fare acquisti nel negozio a tema posto vicino ai binari, conoscere altre potterhead come loro o semplicemente emozionarsi alla vista di una fantasia tanto importante che ha fatto capolino, improvvisamente, nel “mondo reale”.

L’autrice di una delle saghe di formazione più lette e amate del mondo ha celebrato l’evento via Twitter: “Oggi è il giorno in cui Albus Severus Potter sale sull’Hogwarts Express a King’s Cross per la prima volta #19annidopo”.

J.K. Rowling e i membri del cast dei film non sono riusciti a liberarsi dai loro numerosi impegni per fare un’apparizione di persona, con una piacevolissima eccezione: Warwick Davis, che sul grande schermo ha interpretato il Professore di Incantesimi Filius Vitious (Filius Flitwick in lingua originale).

Ma i veri protagonisti sono stati i lettori – e gli spettatori – che hanno dato vita a una celebrazione di massa nata dai fan e rivolta ai fan.

C’erano cosplayer di Albus Silente, Lucius Malfoy e Newt Scamander (dalla nuova serie cinematografica Animali Fantastici e dove trovarli, ispirata a uno dei libri di testo utilizzati a Hogwarts).

C’erano adulti, ragazzi e un adorabile bambino con una sciarpa di Serpeverde cucita a mano.

C’erano puristi dei romanzi, amanti dei film e fan della rappresentazione teatrale Harry Potter e la maledizione dell’erede, che si apre proprio con la partenza di Albus verso Hogwarts e che ha naturalmente fatto il pieno al Palace Theatre.

C’era persino la brillante Katie Aiani, in veste di capotreno dell’Hogwarts Express, impegnata a combattere contro la scelta discriminatoria dei parchi a tema Universal Studios Wizarding World di assumere solo capitreno maschi, con l’assurda scusa che J.K. Rowling “non ne ha mai descritta una femmina”.

Dopo la manifestazione, un nutrito gruppo di potterhead provenienti da ogni parte del mondo si è riunito nel pub Ye Olde Mitre per festeggiare, scambiarsi opinioni e aneddoti e scherzare sulle domande dei quiz ufficiali su Harry Potter (decisamente troppo facili).

Il locale è famoso per avere un ciliegio intorno al quale la Regina Elisabetta ha danzato con Sir Christopher Hatton; pare inoltre che uno dei suoi frequentatori, il gatto della padrona, si presentasse regolarmente in chiesa per la messa. Insomma, un ambiente appropriato per una banda di streghe in festa.

La serata si è conclusa in allegria e, mentre tornavano verso alberghi e ostelli, i potteriani hanno potuto scorgere qui e là un biglietto per l’Hogwarts Express regalato alla Stazione, una spilla con l’hashtag #BackToHogwarts o una bacchetta puntata con orgoglio verso il cielo.

Andava tutto bene.

Riccardo Rossi