Giovani e Console ai tempi del Covid

In questo articolo ti parleremo di come sia cambiata la vita dei giovani italiani (e non solo) negli ultimi due anni, da quando la pandemia ha letteralmente invaso le nostre abitudini ed i nostri modi di pensare.

Abbiamo saputo apprezzare con grande entusiasmo l’importanza dello smart working e della didattica a distanza, che sono entrate nella nostra quotidianità e nel nostro modo di pensare.

Basti pensare a quanti impiegati di ufficio siano tuttora a casa in smart working nonostante la riapertura graduale dei servizi ed il calo dei contagi durante l’ultimo periodo. Questo perché è stato appurato che il lavoro e le attività direttamente da casa aumentino la qualità del lavoro. Possiamo fare lo stesso discorso per i giovani studenti?

Sicuramente anche i ragazzi che si collocano tra i 12 ed i 22 anni hanno risentito della pandemia e si sono ritrovati da un giorno all’ altro a dover praticare l’ormai comunissima “didattica a distanza”, ma non solo.

In questo periodo sempre più ragazzi si sono avvicinati al mondo dei videogames, avendo molto più tempo libero e trovandosi impossibilitati ad uscire coi propri amici all’aperto causa pandemia.

Viene da sé che il modo più coinvolgente ed interattivo per rimanere in contatto con i propri amici sia stato quello di ritrovarsi online a giocare in gruppo, che sia tramite PC, Playstation, Xbox.

Pro e Contro 

Come anticipato in precedenza questa dinamica ci ha proiettato verso il futuro e ci ha messo nelle condizioni di pensare che per ogni nostra esigenza, la tecnologia potesse trovare una soluzione.

Sicuramente il fatto di poter interagire direttamente da casa, tramite un JoyPad ed un paio di cuffiette è stato un gran passo avanti per i giovani ma anche per tutte le altre fasce di età, che per stare al passo coi tempi hanno adottato questi mezzi di comunicazione anche nell’ambito lavorativo (videocall in ambito smart working).

Tra questi ragazzi però c’è anche chi è stato coinvolto così tanto da queste dinamiche a tal punto di abusare di questi apparecchi elettronici, sono sempre di più i ragazzi che trascorrono oltre 4 ore al giorno a contatto con console e PC. Questo perché secondo gli studi il neurotrasmettitore che dà soddisfazione a bambini e ragazzi quando giocano è lo stesso legato ai meccanismi di dipendenza da stupefacenti.

E’ per questo che è difficile per loro interrompere un’attività gratificante per passare a qualcosa di meno divertente: la corteccia prefrontale, zona del cervello coinvolta nei processi decisionali e deputata al controllo degli impulsi, non è sviluppata completamente fino all’età di 25 anni. (FONTE  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29499467/)

Tra le conseguenze legate all’abuso di apparecchi elettronici e console possiamo trovare: mal di testa, stanchezza, rossore e secchezza visiva, ed in alcuni casi insonnia. Già, spendere troppe ore (specialmente durante la notte) a contatto ravvicinato coi monitor senza applicare le giuste contromisure può sregolare completamente il nostro ciclo del sonno; Le luci a Led dei monitor che guardiamo per ore e ore sono dannose per la nostra vista ma negli anni la scienza e la tecnologia hanno saputo proporre delle valide soluzioni alla sovraesposizione da monitor.

Soluzioni contro la luce degli schermi

La luce emessa dagli schermi di Pc, Tv e Smartphone è chiamata comunemente Luce Blu e in questo paragrafo ti spiegheremo quali possono essere le soluzioni più valide per ridurre questo effetto tanto dannoso per la nostra vista.

Ti consigliamo di regolare le impostazioni del tuo apparecchio, inserendo una luminosità sufficiente a mostrarti ciò che è scritto sullo schermo, quindi non una luce abbagliante, specialmente se ti trovi in una stanza poco illuminata.

La soluzione più efficace però, resta senza dubbio quella di acquistare un occhiale che abbia il filtro anti luce blu incluso, ossia un occhiale che filtri direttamente buona parte della luce emessa dai monitor (il 40% circa) riducendo notevolmente le problematiche di cui parlavamo poco fa.

Online se ne possono trovare molti e noi abbiamo deciso di provare quelli di Nowave, all’interno del loro sito potrai trovare oltre 30 modelli di occhiali anti luce blu.

Un altra soluzione che ci sentiamo di consigliare riguarda l’utilizzo di pellicole adesive con filtro anti luce blu; si tratta di pellicole che vanno applicate sui monitor e si adattano ad ogni dimensione, dallo smartphone fino alle smart TV di ultima generazione da 60 pollici.

Da oggi saprai come contrastare al meglio le luci dei monitor e non sarà un problema trascorrere qualche ora in più a giocare con gli amici.

redazione