Giornalismo, le tre strade per fare informazione sul web: blog, video e podcast

Da diversi anni il digitale è entrato a gamba tesa rivoluzionando moltissimi aspetti della nostra vita, lavoro compreso. Lo sanno bene i professionisti che si occupano di informazione, e in particolare i giornalisti, il cui mestiere si è dovuto, gioco forza, adattare ai cambiamenti odierni. Oggi, infatti, è necessario padroneggiare gli strumenti digitali come i blog, saper fare i video e trovare vie alternative per fare informazione sul web, come nel caso dei podcast, che hanno avuto molto successo in questi ultimi anni.

I tre mezzi di comunicazione digitale per fare informazione

Un giornalista freelance non deve per forza di cose lavorare per una testata. Può infatti mettersi in proprio e fare informazione da solo, sfruttando la democraticità della rete. Il primo canale utile per farlo è la creazione di un blog, da sfruttare per pubblicare le notizie e i propri reportage, condividendo poi gli articoli sui vari canali social come Facebook o LinkedIn. Il primo passo per creare un blog è la scelta dell’hosting, ovvero dello spazio sul web che ospiterà i suoi file e le sue pagine. Per capire quale scegliere tra questi servizi, si possono sfruttare i consigli presenti online sul miglior hosting per blog. Con un approfondimento, infatti, si noterà che ognuno di essi è caratterizzato da un costo e da specifiche che possono tornare utili a seconda del caso. Una volta lanciato il blog, sarà necessario organizzarsi scegliendo le categorie di argomenti da trattare, preparando anche un calendario editoriale.

Al secondo posto troviamo i video, considerati sempre più spesso come la forma comunicativa digitale del futuro. Qui basterà sfruttare piattaforme come YouTube per caricare i vostri servizi giornalistici o reportage, ma è chiaro che la vera difficoltà starà nel padroneggiare le tecniche di editing video, anche perché i software professionali costano molto. Oggi ci sono anche altre alternative da poter sfruttare, come i video live in streaming su piattaforme come Twitch: una soluzione perfetta per un giornalista, che – come insegnano i dettami di questo mestiere – dev’essere sempre sul pezzo.

Ultimo ma non per importanza, ecco il podcast: una sorta di programma radio digitale esploso durante i lunghi mesi di pandemia. Oggi molti italiani si sono appassionati a questo canale informativo, e altrettanti giornalisti lo usano per fare informazione, parlando di svariati temi, dalla politica allo sport. I podcast sono ottimi come strumento di fidelizzazione del proprio pubblico, e i dati confermano la loro utilità. Stando alle ultime ricerche, infatti, il 40% di chi si informa sostiene di preferire l’ascolto piuttosto che la lettura delle news. D’altronde negli USA hanno già adottato stabilmente il sistema dei podcast per fare informazione, anche per via della loro comodità: i files, infatti, possono essere scaricati e ascoltati in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione. Sono strumenti economici e, di conseguenza, perfetti per i freelance e le piccole redazioni.

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