Gatto veglia la padrona morta, lo salvano vigili e volontari

A Varese un gatto è rimasto solo dopo la morte improvvisa della persona con cui viveva da alcuni anni. La polizia locale, come previsto dalla legge regionale, anche su parere dell’ASL, si è avvalsa dell’associazione animalista A-Mici Randagi di Varese per l’affidamento del felino. Il recupero del gatto, spaventato per il numero di persone presenti nell’appartamento, si è rivelato difficoltoso e solo i diversi e pazienti controlli della polizia locale con le volontarie dell’associazione hanno permesso di rispettare l’animale e di tenere conto del suo disagio. Infine, grazie anche alla presenza di una persona conosciuta dal micio, si è potuto farlo entrare in un trasportino.

La disponibilità degli agenti a seguire il caso, anche con tempi più lunghi del previsto per il “recupero del gatto”, è stata esemplare. Non si trattava di una “bestia” ma di un essere senziente con la sua personalità, il suo malessere temporaneo e la sua sensibilità messa a dura prova per la perdita della sua compagna umana. L’esperienza, la tecnica, l’empatia per l’animale, lasciato solo per la frattura insanabile del rapporto di amicizia e di affetto esistente fra i due coinquilini, hanno creato le condizioni per un recupero non traumatico del micio.

L’associazione esprime ai responsabili e a tutti gli agenti della polizia locale, che hanno concorso nell’azione di tutela, la viva soddisfazione e il meritato ringraziamento per quanto è stato fatto con senso di responsabilità e di partecipazione emotiva nei confronti dell’animale. Auspica che la collaborazione avvenuta possa continuare e migliorare affinché anche gli esseri senzienti diversi dagli umani possano essere aiutati nel rispetto dell’etologia e nei sentimenti di ciascuno.

redazione