Francesco Gabbani: talento e magia al Teatro Antico di Taormina

Per l’ultima data del tour acustico, Francesco Gabbani, il re dell’Occidentali’s Karma, è arrivato a Taormina, nell’unico palco con l’incantevole scenografia del Teatro Greco. 

Un concerto acustico impostato sul raccontare il percorso discografico dell’artista di Carrara. 

Da quando ha iniziato a scrivere canzoni fino a “Il sudore si appiccica”, brano che ha fatto ballare durante l’estate (ormai agli sgoccioli) e tratto da “Viceversa”, il suo ultimo album. 

Gabbani è salito sul palco in impermeabile e chitarra in spalla.

Non ha cantato da subito, ma ha preferito dirsi attraverso il dialogo con una voce fuori campo, soprannominata “voce della coscienza”.

Il concerto si è aperto in musica con le prime note de “L’amico Fritz” e canzone dopo canzone, il cantante ha spiegato emozioni e pensieri di un uomo come tanti con il grande sogno della musica. 

Dai primi tentativi di scrittura, alla prima volta  sul palco dell’Ariston con “Amen”, all’amore con “Immenso” e “La versione dei ricordi” fino alla consacrazione del raggiungimento del successo con “Occidentali’s Karma”.

Ed è qui che Gabbani ha spiegato al pubblico di Taormina cosa è stata la popolarità per lui e come ha provato a viverla, a sentirsi grato e per questo a continuare a fare musica così come sa e sente.

“Occidentali’s Karma” ha fatto scatenare la platea che dal proprio posto ha ballato, urlato e applaudito più e più volte il cantante che a più riprese invocava “Taormina” cercando presenza, consensi e coinvolgimento.

È stata la volta poi di presentare le canzoni dell’ultimo album introdotte da “Viceversa”, canzone con cui Gabbani è arrivato secondo alla scorsa edizione del Festival di Sanremo. 

Il Teatro Greco di Taormina si è acceso di tante torce degli smartphone diventate piccole luci complici di un’atmosfera davvero magica. 

Proprio in questo momento il fan club ci ha tenuto a fare i propri auguri al cantante, neo 38enne, con dei cartoncini colorati con su scritto “Auguri”.

“Shambola”, “Cinesi” e “Einstein” hanno anticipato l’ultima esibizione, dando al pubblico la gioia di trovarsi lì.

“Il sudore si appiccica” è stato l’ultimo brano in scaletta, ma Gabbani non ha resistito a regalare al pubblico un’ultima volta la sua “Viceversa” provando ad avvicinarsi alla platea e a lasciarsi così all’insegna della definizione di cosa è “volersi bene”.

L’energia, la spontaneità e la purezza di intenti di Francesco Gabbani sono stati da subito palpabili.

Non solo la capacità di mettere in musica concetti filosofici su arrangiamenti pop, ma soprattutto il modo di essere cantante fa la differenza per lui fino a portare alla creazione di un legame con il pubblico che va oltre il semplice “essere fan”.

Il tour, organizzato in pochissimo tempo, si concentra sulla versione più intimista e personale del cantante. 

Se da un lato a tratti tale scelta può essere sembrata stucchevole, dall’altro è probabilmente il solo modo diretto e univoco per sentirsi vicini al pubblico, nonostante il periodo di pandemia globale ci imponga lontananza e aumenti le difficoltà nelle relazioni umane. 

Il concerto è inserito nel cartellone del Wave Summer Music, il Festival itinerante che punta a valorizzare il territorio siciliano grazie ad una serie di iniziative volte a potenziare l’offerta del turismo legato agli eventi

Francesco Gabbani ti vogliamo bene e… ci auguriamo viceversa! 

Sandy Sciuto