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I Fire Saga portano l’Eurovision Song Contest nel mondo tra stereotipi e risate

Il Covid-19 ha portato con sé tante restrizioni a livello sociale, includendo l’annullamento di alcuni degli eventi più attesi in tutto il mondo.

Tra questi troviamo sicuramente l’Eurovision Song Contest, festival della musica che ogni anno si celebra in un paese del continente europeo riunendo tutti i fan sparsi per il mondo e creando così un momento di unione e celebrazione che raramente riesce a coinvolgere una quantità così grande di gente.

Tuttavia, sebbene quest’anno abbiamo dovuto sfortunatamente fare a meno di questo grande evento, Will Ferrell (Zoolander) ha ben pensato di omaggiare, con l’aiuto di Netflix, questa celebrazione con la creazione di Eurovision Song Contest: la Storia dei Fire Saga, un film originale che racconta la storia dei Fire Saga, un duo islandese che sogna da tutta la vita di partecipare all’evento degli eventi. Ma ci riusciranno? (No Spoiler)

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L’intraprendente coppia, interpretata dallo stesso Will Ferrell e da Rachel McAdams (Mean Girls), è purtroppo tormentata da dalla sfortuna che li ha resi, dapprima, gli zimbelli della loro piccola cittadina, e poi quelli dell’Eurovision. Tuttavia, grazie ad una serie di piccoli eventi fortunati, le sorti del duo cambieranno drasticamente. Toccherà a loro aprire gli occhi e trovare il modo di trionfare, nel modo in cui loro hanno sempre desiderato.

Il film nasce dal desiderio di Will Ferrell di creare un progetto cinematografico che potesse far conoscere all’intero mondo, soprattutto agli Stati Uniti, la competizione musicale che lui ha scoperto grazie a sua moglie, svedese di nascita.

In esso non possono mancare alcuni degli luoghi più comuni che si presentano con l’arrivo della competizione, come il quasi obbligato utilizzo dell’inglese per tentare la vittoria, le famose alleanze dei paesi balcanici e scandinavi e infine la paura di vincere la competizione per poi doverla ospitare.

I toni sono comici e spensierati, tuttavia a volte rasentano il trash che tanto ci piace, sebbene in un film del genere non sembri trovare il posto che merita, anche perché rischierebbe di dare un’impressione diversa di ciò che è l’Eurovision ad un pubblico che non lo ha mai visto.

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Uno dei momenti più alti del film è stato sicuramente il cameo di alcuni dei più famosi rappresentanti delle scorse edizioni dell’Eurovision, quali i vincitori Netta, Jamala, Loreen, Salvador Sobral e Conchita Wurst e altri concorrenti come John Lundvik, Anna Odobescu, Bilal Hassan e Jessy Matador.

Tra gli altri ospiti troviamo lo storico commentatore della BBC Graham Norton e il belloccio spagnolo Jon Kortajarena, entrambi nelle vesti di co-presentatori del grande evento.

Ospite d’eccezione la grande Demi Lovato, che ha interpretato la rivale dei Fire Saga Katiana, incidendo allo stesso tempo anche una canzone per la colonna sonora ufficiale che potete ascoltare qui sotto:

Il film è un tentativo, non esageratamente eccezionale, di omaggiare una delle competizioni più amate nel mondo e che quest’anno non ha potuto avere luogo. Tra comicità e tanti luoghi comuni, possiamo affermare che il film è piacevole e, nonostante la durata discutibile, si lascia guardare regalando dei momenti spensierati che in questo periodo fanno più che bene.

Marco Russano