Intervista a Marco Gruppi: “Vi racconto lo Shire Music Festival”

Il 14 settembre 2019 torna il “One Day Festival” più cool del Nord Italia ossia lo Shire Music Festival che si terrà a Crema.

Per la sua quinta edizione, il Festival vanta una line up sempre più ricca. Tra gli headliners, infatti, ci saranno Da Tweekaz, Brohug e Tedua solo per citarne alcuni a cui si aggiungono nomi di fama internazionale come Spag Heddy, Oddprophet, Zonderling, Slvr e Big Fish.

Shire Music Festival è la prima manifestazione, nel suo genere, ad essere realizzata a Crema classificandosi come il Festival «One Day» di musica elettronica e non solo più grande della Lombardia, nonchè uno tra i più belli in termini di esperienza del Nord d’Italia nella formula del “One day” Festival in grado di attirare migliaia di spettatori.

Abbiamo avuto modo di intervistare Marco Gruppi, il founder storico del Festival, il quale ci ha raccontato ogni aspetto di questa manifestazione svelandoci anche le prospettive future.

Lo Shire Music Festival è arrivato alla quinta edizione. Quali sono le sensazioni e le emozioni prima dell’inizio di questa nuova avventura?

In questo momento c’è da parte di tutto il nostro staff la sensazione che sarà qualcosa di inaspettato per tutti i partecipanti, abbiamo lavorato molto sull’esperienza che i clienti potranno vivere all’interno del Festival. L’emozione aumenta giorno dopo giorno, e più ci avviciniamo alla data più realizziamo che sta prendendo forma ciò che 5 anni fa non avremmo mai pensato di fare.

La musica elettronica in Italia trova sempre più spazio in numerosi festival, come nasce questo genere e cosa regala in più di altri?

Per rispondere a questa domanda, c’è da dire che ogni genere musicale di per sé regala emozioni, per esempio un ragazzo trova più emozioni nell’hardstyle e un altro nella dubstep. Lo scopo del nostro festival è quello di unire i generi e culture musicali differenti tra migliaia di giovani in tutta Italia e non solo, infatti presenta diversi generi musicali, come l’hardstyle, la dubstep, la riddim, la bass, l’house ecc.

E’ Crema la città che ospiterà lo Shire Music Festival. Qual è il valore aggiunto che vi regala questa città?

Crema ha una posizione strategica, infatti è al centro tra Città come Milano, Mantova, Cremona, Brescia, Piacenza ecc. Inoltre è facilissima da raggiungere sia a livello di mezzi pubblici che in auto. Infine gode di un centro molto caratteristico, con diverse strutture da visitare interessanti. Il Duomo è considerato uno dei più belli del nord. Due anni fa a Crema è stato girato un film che ha vinto l’Oscar per miglior sceneggiatura che ha fatto sì che si incrementasse di molto il turismo, non è una novità trovare stranieri ogni giorno che visitano la Città.

Elemento interessante è che il team organizzatore il Festival è rigorosamente under30. Come mai questa scelta? Quali altre caratteristiche si devono avere?

Il nostro team è composto da ragazzi under 30, perché ci piace l’idea che un festival di giovani sia organizzato e pensato proprio dai giovani. Sicuramente questa filosofia ci dà un margine di crescita inferiore a quello che potremmo avere affidandoci a realtà / finanziamenti di realtà più grandi, ma ci da più soddisfazioni. Inoltre l’entusiasmo e l’incoscienza del giovane non hanno eguali.

Come ogni anno, anche in questa edizione ci sono nomi ed ospiti importanti del panorama musicale italiano ed internazionale. Qual è stato il momento più divertente durante la preparazione del Festival?

I momenti più divertenti della preparazione al festival per me, sono la fase di trattativa e decisione degli artisti; non nascondo che questa fase è anche la più complicata, per via dei tour mondiali degli internazionali o date già fissate per gli italiani e progettare i palchi. Mi piace disegnare e fornire al nostro service di fiducia le mie idee per poi farle realizzare. Infine vedere tutto quello che abbiamo progettato prendere forma è sempre una soddisfazione mia e dei miei collaboratori, perché si passa dai disegni alla realtà.

Quanta gente prevedete sarà presente? È prevista una nuova edizione?

Nelle precedenti edizioni abbiamo registrato un incremento medio del 41% e ci aspettiamo lo stesso per questa edizione. Sì, stiamo già lavorando alla sesta edizione, con l’obiettivo di farlo diventare di 2 giorni e inserire un terzo palco, ma è tutto da vedere!!

Sandy Sciuto