Fenomeno Snapchat, il social network che spopola tra i giovanissimi e attira le aziende

Era il 2011 quando Snapchat fece il suo debutto negli Stati Uniti. L’app creata da Evan Spiegel e Bobby Murphy ottenne un immediato successo tra i giovanissimi e, considerando che ad oggi circa il 60% dei giovani statunitensi tra i 14 e i 34 anni utilizza il servizio, dopo cinque anni dal suo debutto possiamo ancora affermare che il target di utenza di Snapchat è quello dei giovani.

Snapchat deve il suo successo al fatto che tutti i contenuti condivisi sulla piattaforma vengono rimossi sia dai server dell’azienda che dai dispositivi degli utenti dopo un certo limite di tempo. Gli Snap (messaggi di testo e le foto condivise in chat) si cancellano dopo la visualizzazione, mentre le cosiddette Storie restano a disposizione dei nostri followers per 24 ore. Le Storie sono dei brevissimi video -dalla durata massima di 10 secondi– che vengono visualizzati in successione andando appunto a comporre la “storia” della giornata dell’utente.

Seguire una persona su Snapchat non è semplice come può esserlo su altri social network (Facebook, Instagram, giusto per citarne un paio), poiché per trovare un contatto è necessario conoscere l’esatto nickname della persona con cui si intende interagire oppure, in alternativa, cercarlo tramite la propria rubrica telefonica. È stato lo stesso Evan Siegel, ad un convegno tenutosi a Gennaio, a dichiarare che “Snapchat serve più a condividere momenti personali che ad essere visto da tutti”, mettendo quindi in risalto il concetto secondo cui l’applicazione non ha lo scopo di emulare altri social network rendendo di pubblico dominio tutta l’attività degli utenti -fermo restando il fatto che anche le storie, ossia i contenuti “pubblici” , spariscono dal social dopo sole 24 ore-.

Diverso è il discorso per le aziende, che possono utilizzare Snapchat per pubblicizzare i propri prodotti tramite le Storie Sponsorizzate,  mentre gli editori di tutto il mondo possono diffondere i loro contenuti tramite la sezione “Discover” potendo quindi raggiungere gli utenti di Snapchat realizzando brevi video.

Ad oggi Snapchat conta un bacino d’utenza di circa 200 milioni di persone, con 150 milioni di utenti attivi in tutto il mondo ogni giorno. Questi numeri -che hanno già permesso a Snapchat di superare Twitter, ferma a 140 milioni di utenti attivi al giorno- sono destinati a crescere sia grazie all’interesse che la piattaforma suscita nelle aziende, sia grazie al fatto che il fenomeno Snapchat è solo all’inizio, avendo appena cominciato a diffondersi al di fuori degli Stati Uniti.

E voi avete già un account Snapchat? Se si fateci sapere nei commenti cosa ne pensate di questo social network che sicuramente nei prossimi mesi invaderà anche il nostro Paese.