Il fantasma del Monaco Nero

Circa 10 anni prima degli eventi di Amityville e di Enfield, famosi casi di fenomeni spettrali e paranormali, una cittadina inglese venne colpita da un’infestazione altrettanto eclatante.

Nel villaggio di Pontefract (East Yorkshire), al numero 30 di East Drive, viveva la famiglia Pritchard: i coniugi Joe e Jean e i figli Philip (15 anni) e Diane (12 anni). Nel 1966 tutti i componenti erano fuori città per una vacanza: tutti, ad eccezione del piccolo Philip, che invece rimase a casa in compagnia della nonna. La sera del 1 settembre il bambino stava tranquillamente giocando in salotto, sul tappeto, quando percepì una folata di vento improvvisa e inspiegabile che fece sbattere la porta. La temperatura della stanza era bassissima e Philip notò una scia di polvere bianca. Sembrava gesso, ma non proveniva dalle pareti: la polvere andò a ricoprire tutti i mobili.

Eventi simili furono all’ordine del giorno dei Pritchard per alcuni anni: all’inizio la famiglia era confusa, ma tutto sommato non aveva paura – anzi, trovava l’idea che la casa fosse infestata davvero eccitante. Ma col tempo furono costretti a ricredersi.

Le cose andarono via via peggiorando: i danni si facevano sempre più ingenti, le attività più violente, i rumori più forti. Oggetti che si spostavano da soli, morsi e graffi, tonfi impossibili da ignorare: si trattava di un poltergeist. Il centro di quest’attività, in particolare, sembrava essere la piccola Diane: più volte, infatti, la bambina venne trascinata giù dal letto per alcuni metri, in corridoio. Quando si trovava in cucina, un pomeriggio, venne addirittura quasi colpita da un paio di forbici che iniziarono a roteare per tutta la stanza.

Ma se finora il poltergeist non aveva un aspetto definito o una forma, le cose cambiarono durante una notte di ottobre. Jean si svegliò dopo aver avuto un incubo e, guardando verso il corridoio, vide una figura incappucciata in piedi sull’uscio. Non appena accese la luce, tuttavia, la sagoma scomparve. Poiché aveva l’aspetto di un monaco, il fantasma passò alla storia col nome di “monaco nero di Pontefract”. Vicino all’abitazione dei Pritchard, in effetti, un tempo sorgeva un monastero.

Quale che fosse la sua reale identità, l’attività del poltergeist cessò tanto improvvisamente quanto era cominciata. Mentre guardavano la televisione, Joe e Jean scorsero l’ombra del monaco che li fissava da dietro la porta a vetri della cucina. Joe si alzò e fece per inseguirlo: tutto ciò che vide però fu una sagoma affondare nel pavimento. Quella fu l’ultima volta in cui il “monaco nero di Pontefract” palesò la sua presenza. I Pritchard abitano ancora in quella casa, ma affermano che da allora non è più accaduto niente di anomalo.

redazione